C'è una società di cui non si è parlato molto, ma che comunque ha ben difeso il nome della città di Avellino nel campionato di Promozione. Parliamo del Football Club Avellino, team giovane e determinato che, come la formica, passo dopo passo inanella risultati e raggiunge la meta. La società ha le idee chiare: intende consolidarsi in cadetteria regionale, puntando molto sui giovani e sulla rappresentanza territoriale. Tutti i calciatori che militano o hanno militato nell'FC Avellino, infatti, hanno scritto AV sulla carta d'identità o sono irpini di "adozione calcistica". Durante la scorsa stagione l'undici iniziale avellinese era il più giovane della categoria, con tre o quattro under titolari, poi due nati nel 1996, uno nel 1995, uno nel 1994 e due nel 1993: completavano la formazione gli unici veri "over", rappresentati dal capitano Daniele Cunzo e dal suo vice Riccardo Cucciniello. I biancoverdi hanno dato filo da torcere a quasi tutte le formazioni che hanno incontrato sul proprio cammino, concedendo l'intero bottino, sia all'andata che al ritorno, solo alla Virtus Avellino ed allo Sporting Accadia, prima e terza forza del campionato, perdendo, nei quattro confronti, solo con una rete di scarto. Una squadra ostica ed arcigna, che sa quello che vuole e scende in campo per ottenerlo; fuori dal campo c'è una dirigenza attenta, che nella scorsa stagione è stata decisiva per l'ottenimento di punti importanti ai fini della salvezza. Nella stagione che sta per iniziare sono stati confermati in rosa quasi tutti i calciatori della scorsa stagione, integrati con degli innesti mirati. La panchina è stata affidata all'esperto Sergio De Luca, un "sergente di ferro" che ben sa lavorare con i giovani, a cui sa dare solide basi per creare prospettiva di carriera. La società, quindi, ha deciso nuovamente di puntare molto sugli under e, a tal proposito, sono stati ingaggiati degli interessanti classe 2000, grazie a proficue collaborazioni con importanti scuole calcio presenti sul territorio.

Sezione: Calcio Minore / Data: Sab 12 agosto 2017 alle 12:09
Autore: Alfonso Marrazzo
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