Sarebbe stata una beffa la sconfitta dell'Avellino contro un Venezia che ha detta di D'Angelo e Novellino ha piazzato il pullman davanti alla porta di Audero. D'altronde, essere la migliore difesa del torneo non è facile e qualcosa di simile bisognava fare per non subire reti. I biancoverdi però sono riusciti almeno a sfatare questo tabù dando un dispiacere ad Inzaghi che a fine partita ha anche dichiarato di meritare la vittoria. Punti di vista ovviamente. L'Avellino ha dovuto fare i conti con un avversario molto ostico, che non lascia giocare le squadre e riparte in velocità. Novellino, poi, ha fatto quello che aveva invece annunciato Inzaghi, ovvero, il turn over. Radu, Ngawa, Pecorini, Castaldo, oltre alla scelta obbligata Kresic, i volti nuovi dell'undici biancoverde. Si sono comportati tutti abbastanza bene, ma la sensazione è che i biancoverdi non riuscissero a pungere in maniera concreta la retroguardia veneta. Venezia che come nelle più classiche di questo genere di partite stava portando a casa la vittoria: il massimo risultato con il minimo sforzo.

Infatti il colpo di testa di Moreo all'80' aveva gelato il Partenio-Lombardi che ha spinto però i lupi fino alla fine aiutando i ragazzi a trovare il pareggio con capitan D'Angelo, che nel giorno del suo 32° compleanno ha fatto un regalo a se stesso e ai tifosi irpini. Un Avellino che dà ancora segnali di grande cuore, e che va a segno per la quinta partita consecutiva conquistando il settimo punto in campionato. Non male come avvio per i biancoverdi che sabato saranno ospiti del Novara per chiudere un ciclo di tre gare in sette giorni. Bisognerà rifiatare, soprattutto per giocatori come Molina, D'Angelo e Di Tacchio, che non si sono fermati un istante. Novellino dovrà lavorare su questo in settimana. Il tempo c'è e il morale per fortuna non è sotto i tacchi, come invece sarebbe potuto essere.

Sezione: Copertina / Data: Mar 19 settembre 2017 alle 08:40
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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