Francesco Millesi perno centrale del processo sul calcioscommesse. La posizione dell'ex capitano dell'Avellino, che in primo grado ha incassato la squalifica di cinque anni per illecito sportivo, è di fondamentale importanza soprattutto per le possibilità dell'Avellino di vedersi limitare la penalizzazione di tre punti subita martedì scorso dal TFN. Millesi, difeso strenuamente dall'avvocato Dario Vannetiello, ha chiesto di essere ascoltato dalla Procura d'Appello Federale. 

Il legale partenopeo insisterà sui vizi procedurali, chiedendo principalmente l'annullamento della pena decisa dal TFN per l'improcedibilità del deferimento, facendo valere l'eccezione preliminare sulla perentorietà dei termini. In seconda battuta, Vannetiello proverà a far valere le ragioni del suo assistito, dal momento in cui l'assoluzione di Peccarisi, Arini, Castaldo, Pisacane e Biancolino ha provocato una falla nell'accusa a Millesi, in quanto la proposta di combine - in teoria - non dovrebbe più sussistere, considerato il proscioglimento dei cinque

Millesi attende il suo destino. L'Avellino resta alla finestra, poiché in caso di assoluzione o di condanna lieve per il suo ex capitano, il club biancoverde vedrebbe sensibilmente mitigata la sua sanzione, con la speranza di vedersi riconsegnare tutti e tre i punti tolti dal TFN. La sentenza di secondo grado arriverà entro 60 giorni a partire da oggi, ciò significa che potrebbe spostare gli equilibri in classifica a campionato terminato

Sezione: Copertina / Data: Gio 20 aprile 2017 alle 17:09
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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