Se il Carpi è lassù, lanciato verso la A, sicuramente non è frutto del caso. Ne ha fatto le spese sulla propria pelle anche l'Avellino che pur non giocando male e creando diverse occasioni da rete torna a casa con due gol (anche se irrilevante il raddoppio giunto al 94' con Gomis in attacco) e zero punti, fermando a 13 punti in 5 partite il suo invidiabile ruolino di marcia. Peccato perché c'erano tutti i presupposti per prendersi il secondo posto in solitaria con il Bologna bloccato in casa dal Latina e il Vicenza dalla Virtus Lanciano. Invece ne approfitta il Carpi per lanciare la fuga (+9 sulla terza) e il Frosinone che scavalca i Lupi e torna al terzo posto insieme ai veneti.

DIFESA IMPRECISA - I primi minuti di gioco sono stati tutti di marca biancorossa, segno evidente della volontà dei padroni di casa di tornare a vincere in uno scontro diretto dopo i quattro 0-0 consecutivi. L'Avellino ha avuto giusto 20 minuti di buona reazione in cui ha fatto venire i brividi a Gabriel prima con Fabbro, poi con Regoli (gran fendente deviato con un balzo felino dal portiere) e infine con Castaldo che da buona posizione tutto solo di testa spedisce a lato. Poi il Carpi torna a macinare gioco e occasioni, colpisce un doppio palo con Poli e trova il vantaggio con Lollo dimenticato dalla difesa irpina, posizionata male in occasione del gol. Proprio il posizionamento di alcuni elementi della retroguardia irpina ha messo in difficoltà la squadra biancoverde sulle veloci ripartenze emiliane, come testimoniano i 4 pali totali colpiti dal Carpi.

RIPRESA EQUILIBRATA - Nella ripresa Avellino e Carpi continuano a darsi battaglia senza mostrare segni di resa, con rapidi ribaltamenti di fronte e occasioni da una parte e dall'altra. Bittante chiama ancora Gabriel alla parata plastica mentre Inglese colpisce il terzo palo. Rastelli prova il tutto per tutto inserendo Mokulu al posto di uno spento Comi, ma il belga farà ancora peggio, e Trotta per Fabbro passando al tridente. Ma le forze cominciano a venire meno e sulla spinta dei tre punti il Carpi prova nei minuti finali il colpo del KO. Ci va vicino con Lasagna che in contropiede colpisce il legno, e lo trova al 94' come detto con l'Avellino tutto in avanti alla ricerca del pari a recupero scaduto: Rastelli chiama anche Gomis in attacco su un calcio di punizione, il portiere controlla e apre per Zito che sbaglia completamente il cross e sul contropiede è facile per Lasagna mettere dentro a porta vuota il 2-0.

Vittoria sicuramente meritata del Carpi, l'Avellino non ha giocato male ma esce dal campo sconfitto, segno della superiorità dei biancorossi in questa partita. Una squadra che senza individualità di grido ma con un grande gruppo, gioco compatto, una difesa attenta (non a caso la migliore del campionato) e gli uomini giusti al posto giusto, sta stupendo l'intera cadetteria.

Sezione: Copertina / Data: Mer 04 marzo 2015 alle 08:00
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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