"E' tutto uno schifo quello che si legge. Il mio motto è stato e sarà sempre che chi ha sbagliato dovrà pagare con la squalifica a vita". Luigi Castaldo, il cui nome è finito nelle dichiarazioni del pentito Antonio Accurso ("Sul rifiuto di Seculin, mi venne detto che Castaldo prese addirittura Seculin per il petto.."), si è sfogato caricando sul suo profilo instagram un post carico di indignazione per quanto venuto fuori negli ultimi due giorni. "Mi auguro che non ci sia niente di vero o almeno non tutto quello che si dice" - ha spiegato l'attaccante dell'Avellino - "Io sono sempre stato e ho cercato sempre di dare l'esempio ovunque sono stato, anche nella vita non solo nel calcio. Se ne diranno tante, ma una cosa è certa: amo il calcio pulito, ma soprattutto amo guardare in faccia la mia famiglia. Ho dei valori che vanno al di là dell'essere umano..."

A seguire, Castaldo ha commentato un paio di messaggi lasciati da tifosi indignati, ma anche speranzosi nel credere nella totale estraneità del "Dieci" di Giugliano: "Sono un grande uomo, un grandissimo uomo. Come calciatore posso essere scarso ma sull'essere pulito potete stare tranquilli. Ci riaggiorneremo quando tutto sarà finito..."

Sezione: Copertina / Data: Mar 24 maggio 2016 alle 12:49
Autore: Carmine Roca
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