Cessione Trotta, il Fulham batte cassa e l'Avellino ricorre al TAS di Losanna

Il Fulham batte cassa per Marcello Trotta e l’Avellino ricorre al Tas di Losanna. Nel gennaio 2015 il club inglese cedette ai biancoverdi le prestazioni dell’attaccante casertano per 300 mila euro. Nell’accordo tra le due società era presente una clausola che avrebbe consentito al Fulham di intascare il 35% sulla futura cessione di Trotta. Clausola attivata lo scorso gennaio, quando il calciatore di Santa Maria Capua Vetere si è trasferito al Sassuolo per 1.2 milioni di euro, da pagare in due rate da 600 mila euro.

Il 35% è da calcolare sul profit, vale a dire la differenza tra cessione e acquisto che ammonta a 900 mila euro. Di conseguenza l’Avellino dovrebbe corrispondere al Fulham 380 mila euro, come d’accordo. Il contenzioso nasce dall’errata conoscenza da parte del club inglese dell’ammontare della cessione di Trotta al Sassuolo. A fare chiarezza ci ha pensato il patron dei lupi Walter Taccone, nel corso di Estate Contatto Sport in onda ieri sera su Prima Tivvù: “I dirigenti del Fulham vorrebbero il 35% di 2.8 milioni di euro, perché hanno sentito dire in giro che abbiamo venduto Trotta per questa cifra, e siamo stati costretti a inviargli il contratto. Noi avremmo dovuto pagare il 35% al Fulham entro quattordici giorni dall’emissione e ciò non è avvenuto. Aspettiamo la decisione del giudice perché non sappiamo quanto dobbiamo pagare”. E domani l’Avellino proverà a far valere le sue ragioni nell’udienza fissata al TAS di Losanna.