Quando si è in difficoltà si cerca un appiglio sul quale aggrapparsi, per darsi lo slancio e rialzarsi. L'Avellino, zero vittorie in questo avvio di stagione, si è aggrappato alla fede. Ieri mattina la visita al Santuario di Montevergine, un anno dopo l'ultima volta. Era il 7 dicembre 2015 e i biancoverdi erano impelagati nelle zone basse della classifica, reduci da tre stop consecutivi e da una situazione infortunati da far tremare i polsi. Prima della gara interna contro la Pro Vercelli, squadra, staff tecnico e dirigenza fecero visita a Mamma Schiavona.

Una scelta che portò decisamente i suoi frutti, perché l'Avellino non solo ritornò alla vittoria - 1-0 alla Pro Vercelli grazie alla gemma di D'Angelo - ma inanellò sei successi di fila tra la fine del girone di andata e l'inizio di quello di ritorno (1-0 alla Salernitana, gol di Trotta).

Corsi e ricorsi storici a pochi giorni dalla sfida decisiva, sempre contro la Pro Vercelli, ormai in pianta stabile nel destino dei lupi. Sabato Belloni e compagni andranno alla ricerca della prima gioia stagionale, nel segno di Mamma Schiavona e dello scorso anno, quando l'Avellino si rialzò di slancio e dalla zona play out si ritrovò in piena lotta promozione.

Sezione: Copertina / Data: Mer 28 settembre 2016 alle 11:50
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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