E' toccato al capitano Angelo D'Angelo fare il punto della situazione sul periodo poco fortunato dell'Avellino, in vista della sfida contro il Carpi: "Abbiamo avuto poco tempo per riflettere, ma il campionato non ti aspetta. Il Palermo in dieci uomini ci ha dominato e questo fa capire il nostro periodo. Ci siamo parlati e credo che dopo questo schiaffo ci rialzeremo. Stiamo analizzando quello che non va, ma la strada è lunga e sappiamo bene che vincendo un paio di partite di fila puoi ritrovarti nelle prime posizioni di classifica. Dobbiamo tornare a essere spavaldi, senza aver paura di sbagliare. Siamo involuti e dobbiamo capire in nostri errori, tornando a essere quelli col Foggia, riconquistando tutti con umiltà e dedizione, senza coraggio i risultati non arriveranno mai. Abbiamo perso parecchi punti per strada e il nostro obiettivo è di sostare nella parte sinistra di classifica. La nostra forza è sempre stata il nostro pubblico. In casa abbiamo sbagliato venti minuti con la Salernitana e la partita col Palermo. Dobbiamo tirare fuori il cuore, lo abbiamo imparato in questi anni. Solo così potremo rialzarci".

Non cerca alibi D'Angelo, che allontana le cattive notizie del deferimento subito dalla società per il caso Catanzaro e le voci su un ipotetico passaggio di proprietà: "Non ho mai cercato alibi, è il momento di agire. Dobbiamo pensare esclusivamente al campo, perché le partite le abbiamo fallite noi. Massimiliano Taccone è qui con me da nove anni, ne ha viste tante, e credo sia una scelta importante la sua, conta sempre un fattore psicologico. Ha gestito la squadra in maniera eccellente, sa il fatto suo, resta comunque con noi anche in un’altra veste".

Su Novellino e la ricetta per rialzare la testa: "Il mister è sempre accanto a noi, è tra quelli che soffrono di più. Ha vinto tanto in carriera e sa come farci rialzare. Non dimentichiamo cosa ha fatto l’anno scorso e anche noi calciatori dobbiamo pensare a quanto accaduto lo scorso campionato. Agli aspetti societari non guardo, penso allo spogliatoio, al campo, ai comportamenti e all’approccio giusto. Dentro e fuori dal campo dobbiamo essere tosti, come lo sono gli avellinesi. La società ha già messo a disposizione il premio play-off, e questo la dice lunga. Se analizziamo ogni partita, dopo la Salernitana il carattere lo abbiamo messo, la reazione c’è stata, ma abbiamo commesso errori sciocchi, come a Pescara. Oppure qualche errore arbitrale ci ha penalizzato. Dobbiamo avere la forza interiore per rialzarci".

Sul Carpi: "Il Carpi troverà un Avellino coriaceo. A Perugia e a Frosinone abbiamo dimostrato di avere i mezzi per poter fare bene con tutti. Lavoriamo a testa bassa".

Sezione: Copertina / Data: Mer 29 novembre 2017 alle 17:33
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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