Il giorno dopo la chiusura del mercato, con le acque calme, è in genere il momento per le riflessioni, le analisi e, perché no, l'occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe a trattative ultimate. E' il caso di Massimiliano Taccone, direttore generale dell'Avellino, che ha scelto di fare a TuttoAvellino.it il punto sulle trattative e le voci degli ultimi giorni. Partendo dalle recenti dichiarazioni di Martone, della scuderia Raiola, che ha dichiarato che Donnarumma era stato cercato dall'Avellino per sostituire Trotta, ma alla fine ha scelto Salerno. "Questa gente deve smetterla di utilizzare il nome dell'Avellino per risolvere le proprie situazioni di mercato - ha detto il dg -: ho ancora qui i messaggi in cui ci propongono Donnarumma, Entereur e Da Silva in uscita dl Teramo per la nota questione della retrocessione a tavolino. A noi non interessavano come profili ma da qui a dire che li abbiamo cercati e hanno rifiutato Avellino ce ne passa. Nessuno dei calciatori da noi cercati ha rifiutato Avellino e non abbiamo mai cercato Donnarumma, ci tengo a precisarlo.

Così come voglio fare chiarezza sul caso Trotta, piu' volte accostato al Palermo, addirittura venerdì sera alcune testate locali davano l'affare per fatto. Al punto che mio padre Walter ha contattato personalmente Zamparini per sapere se ci fosse qualcosa di cui noi non eravamo a conoscenza: ma il presidente del Palermo ha confermato che si tratta di un buon profilo, un giocatore interessante perché giovane e nel giro della Nazionale Under 21, ma ciò non vuol dire che c'è stata una trattativa. Una cosa è l'interessa una cosa un'offerta. C'è stato un pour parler con qualche grossa società perché il ragazzo è giovane e di valore, ma nessuna trattativa come abbiamo sempre detto. Non sappiamo cosa accadrà a gennaio o in futuro, ma in questa sessione lo abbiamo voluto fortemente trattenere con noi".

Il diggì ci spiega poi come sono nate le operazioni Bastien e Napol: "Bastien lo seguivamo già da un mesetto, ma era osservato anche da società piu' blasonate, big europee, che però lo volevano a titolo definitivo, mentre l'Anderlecht non voleva privarsene. Fortunatamente mio padre era a Bruxelles per motivi personali e ha potuto dare un'accelerata alla trattativa chiudendo per il prestito. Per Napol cercavamo un sostituto di Pozzebon ma volevamo mantenere una casella libera per gli Over per gennaio, così siamo andati alla ricerca di un Under, lui aveva fatto molto bene con la Primavera dell'Atalanta da gennaio a giugno e grazie anche agli ottimi rapporti tra le parti abbiamo chiuso".

Nessuna operazione però in uscita: "Vero, vediamo ora se in questi ultimi 20 giorni riusciamo magari a piazzare quei 2-3 giocatori in esubero nelle società che possono ancora operare in entrata. Stiamo cercando una sistemazione a Petricciuolo, Tutino e Togni, fuori solo per scelta tecnica, nessuna motivazione comportamentale. Se ciò non sarà possibile faranno normalmente parte del gruppo, nessun fuori rosa perché non ci sono problemi. Abbiamo anche provato a piazzare Schiavon per un problema di sovrannumero a centrocampo, non ci siamo riusciti ma siamo sicuri che Eros ci darà il suo contributo come sempre.

Insomma siamo soddisfatti di questa sessione di mercato, abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi, poi il giudice sarà chiaramente il campo. Siamo fiduciosi, domenica finalmente si comincia in una partita molto difficile, guarderemo passo dopo passo puntando come sempre ai 50 punti e poi vedremo dopo cosa accadrà".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 01 settembre 2015 alle 16:27
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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