Per fare il punto sul caso in casa Avellino e capire le possibilità di vittoria presso il Collegio di Garanzia del Coni, SportChannel 214 ha intervistato l'avvocato Eduardo Chiacchio, che ha difeso l'Avellino in tutti i processi sportivi fin qui vinti, anche per capire se sarà ancora lui ad assistere i biancoverdi. "Non seguo l'Avellino da avvocato da tre mesi - ha detto -, non ho sentito nessuno fino a ieri sera, sto seguendo il ricorso di altre squadre, dell'Avellino non so nulla. La situazione da quello che sento sembra irreparabile, perchè se la prima fideiussione non ha il livello di solvibilità richiesto e non ha rating, gli altri documenti sono stati presentati dopo e non sono neanche da considerare, c'è poco da fare. Spero non sia questa la situazione perché in tal caso non credo ci sia molto da fare e non voglio accompagnare l'Avellino al cimitero dopo aver vinto tante battaglie. Ho acquisito un grande credito popolare e non voglio sprecarlo per un ricorso impossibile da quello che mi dite.

Comunque già da stasera il mio collega irpino Giampaolo Calò esaminerà la documentazione perché ieri siamo stati contattati dall'amministratore della società e non rimango insensibile, ma se gli atti sono quelli che mi avete descritto difficilmente potrò accettare gli incarichi. Accetto anche i più difficili come Money Gate, non mi spavento di nulla ma devo lavorare io. Avrei preferito essere chiamato giovedì scorso quando avrei potuto mettere qualcosa di mio.

Rimangono 48 ore per presentare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni ma non possono essere prodotte altre documentazioni oltre quelle presentate entro le ore 19 del 16 luglio, tutto quello prodotto dopo viene ritenuto inesistente e inammissibile. Se ci sono possibilità accetterò l'incarico, ma se non ci sono non voglio seguire questo processo a perdere. Quando ho seguito l'Avellino ho trascorso tanti giorni in Calabria per salvare l'Avellino, mi sono calato in questo caso, e non vorrei vedere respinto un ricorso da me redatto. Ma non so neanche che ricorso è stato presentato, che poi è stato respinto.

Le analogie col caso Rende? Negli ultimi 14 anni ci sono stati solo 3 ricorsi vinti, 2 vinti da me con Como e Rende, e nel 2016 la Paganese con un altro legame riuscì ad ottenere la riammissione. Non conosco le documentazioni depositate dall'Avellino entro le 19 del 16 luglio, certo con il Rende non avevamo terzi interessati e questo fu sottolineato in sentenza. Qui ci sono tanti soggetti interessati. E non furono analizzati documenti presentati oltre i termini. Se ci sono altre due fideiussioni prodotte dopo il termine delle ore 19 del 16 luglio purtroppo non sono utilizzabili".

Sezione: Copertina / Data: Sab 21 luglio 2018 alle 11:45
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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