E il primo punto del nuovo campionato va in archivio. Certo, per come è stata condotta la partita il risultato va anche stretto agli uomini di Toscano, che ai punti avrebbero meritato certamente la vittoria. Ma intanto accontentiamoci della risposta data dai ragazzi sotto l'aspetto dell'impegno e della voglia di vincere, quello che era mancato nel precampionato e quello che aveva preoccupato un po' tutto, portando a critiche affrettate. L'eliminazione in Coppa Italia e le scialbe prestazioni nelle ultime amichevoli avevano portato addirittura alla contestazione della tifoseria prima che iniziasse il campionato, quasi un record. Ma era chiaro più o meno a tutti che con una buona prestazione alla prima ufficiale tutto sarebbe rientrato, e così è stato. Un pareggio che, seppur lascia un po' l'amaro in bocca, serve a rassenerare tutto l'ambiente e a lavorare concentrati sulle prossime sfide, a partire da quella di domenica in posticipo a Chiavari.

Un punto che fa tanto morale, come si dice in questi casi, soprattutto per un gruppo nuovo e giovane che ora comincia a prendere consapevolezza dei propri mezzi. Perché le qualità dei singoli ci sono, e ieri sera tutti lo hanno notato, vanno solo miscelati bene in un cocktail vincente. Belloni e Asmah hanno dato vivacità agli esterni, due spine costanti; Biraschi (se resterà in biancoverde) ha finalmente giocato una partita senza sbavature; Lasik e Verde hanno classe cristallina; Castaldo e D'Angelo non li scopriamo certo oggi, e pensare che il capitano era dato per pronto partente. Una prova da veri vetarani per entrambi. E non dimentichiamo che a questa squadra mancano ancora colonne portanti come Jidayi, Gavazzi, Gonzalez, senza dimenticare Migliorini e Bidaoui. Insomma ci sono tutti i presupposti per essere ottimisti.

Tornando sulla gara di ieri, il tabellino parla chiaro: le principali occasioni da rete sono state dell'Avellino, con Mokulu e Castaldo nel primo tempo, fermati da un ottimo Minelli, D'Angelo e Diallo nella ripresa, fino al gol di Castaldo. Il Brescia si fa vedere solo sulla punizione capolavoro di Caracciolo, che ringrazia il fallaccio di Diallo e il cattivo posizionamento di Radunovic. Ma al di là del risultato, che sta un po' stretto, ha convinto la prestazione come dicevamo, e il gioco espresso. Se il buongiorno si vede dal mattino, bisogna solo continuare a lavorare sodo e i risultato arriveranno. Un passettino alla volta, consapevoli che il campionato sarà lungo e ricco di insidie. A partire da domenica contro la Virtus Entella.

Sezione: Copertina / Data: Dom 28 agosto 2016 alle 08:00
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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