La Scandone Avellino parteciperà alla Basketball Champions League. Alberani: "Vogliamo giocare in Europa ogni anno"

La Fiba, la Federazione Internazionale di Pallacanestro, ha annunciato la presenza della Scandone Avellino alla prima edizione della Basketball Champions League, il nuovo campionato europeo (alternativo all'Eurolega gestita dall'Uleb) che scatterà la prossima stagione. Lo ha fatto attraverso un comunicato nel quale si parla della città irpina e della sua passione per la palla a spicchi "che non trova forse pari tra tante città in Europa", e raccogliendo anche le impressioni del direttore sportivo biancoverde Nicola Alberani.

Alberani che parla così del calore del tifo della Scandone: "Avellino è una città situata tra le montagne, quindi forse un po' più fredda rispetto agli stereotipi del calore del Sud Italia, ma il popolo avellinese è molto caldo e per loro il basket è tutto. Questa città respira basket". A proposito del nuovo format aggiunge: "Il nostro club e il gruppo Sidigas non avrebbero mai accettato di partecipare ad una competizione basata su inviti. Speriamo di giocare la Champions ogni anno, ma sappiamo di dovercela guadagnare sul campo. Forse non sono tutti d'accordo con questa visione, ma è il principio dello sport. Per noi è una motivazione enorme aver raggiunto l'accesso alla coppa e siamo al lavoro per il roster e per la struttura della prossima stagione". Sulla Champions: "Ha una formula intrigante, il livello delle partecipanti si preannuncia molto alto e ci apprestiamo a giocare diverse gare in casa, cosa che il pubblico apprezzerà. Si passerà dalle 30 gare sicure della scorsa stagione alle almeno 46 della prossima e abbiamo deciso di cogliere l'opportunità. Saremo seguiti sicuramente anche in Europa. Ci sono forse più irpini fuori che dentro la città e siamo convinti che avremo tanti tifosi della nostra regione ovunque andremo. Vogliamo giocare stabilmente nei playoff, essere la squadra che tutti vorranno evitare. Sarà dura vincere perché ci saranno squadre dal budget superiore al nostro, ma dovremo essere bravi abbastanza per puntare a qualificarci per l'Europa ogni anno".