Stamattina la conferenza stampa di Taccone sembra aver fatto parzialmente chiarezza sull'iscrizione dell'Avellino, anche se non ci sono ancora garanzie sull'accoglimento della nuova fideiussione. Proviamo allora nuovamente a fare chiarezza. Taccone anche in conferenza stampa ha ribadito che reputa valida la prima fideiussione emessa con Onix Asigurari poiché "il rating in Europa è sostituito dall'indice di solvibilità e questa società ha un indice di solvibilità tre volte superiore". Da qui la decisione di presentare, insieme alla seconda fideiussione, anche un ricorso contro il rigetto della prima.

I dubbi riguardano la seconda fideiussione, presentata entro i termini dalla Finworld (preparata già il 10 luglio sentendo i rumors): come si legge oggi sulla Gazzetta, la Finworld era già stata bocciata un anno fa dalla Banca d'Italia poiché non aveva la consistenza patrimoniale per coprire le garanzie emesse. Nel frattempo la Finworld aveva presentato ricorso al Tar perdendolo, ricorse allora al Consiglio di Stato che ha invece sospeso il provvedimento. Tanto piu' che la Finworld quest'anno ha presentato fideiussione per una dozzina di club tra B e C tra cui il Palermo. Tutte accettate. Nel frattempo la Banca d'Italia è tornata a indagare e ha scoperto che la fideiussione prodotta dalla Finworld per tornare a operare, emessa da Cariparma dell'importo di 20 milioni, era falsa. Nuovo stop.

E' il tempismo a giocare contro l'Avellino: la Covisoc è intenzionata a bloccare solo la fideiussione dell'Avellino poiché emessa dopo il nuovo stop, pur essendo di fatto irregolari anche quelle già accettate. Ed ecco perché, per tutelarsi, l'Avellino ha emesso una terza fideiussione, con Groupama stavolta, istituto di credito per piu' solido, ma probabilmente fuori tempo massimo.

Cosa aspettarsi quindi? E' probabile che la Covisoc domani sera (al massimo venerdì) confermi la bocciatura della fideiussione emessa con Finworld, e di conseguenza entrano in gioco il ricorso su Onix Asigurari e la terza fideiussione. In quest'ultimo caso l'Avellino ha un asso nella manica: una delibera del Collegio di Garanzia che un anno fa accolse il ricorso del Rende Calcio il cui ricorso per il ripescaggio in C era stato in prima istanza rigettato per presentazione di fideiussione fuori tempo massimo. In quella occasione si ritenne valida la data di emissione della fideiussione e non quella di deposito. In tal senso, facendo ricorso a questo precedente, se l'Avellino avesse emesso la fideiussione con Groupama entro le ore 19 del 16 luglio, facendo ricorso dovrebbe riuscire a spuntarla, come successo con il Rende: in questo caso il verdetto arriverebbe il 26 luglio.

Un percorso tortuoso e complicato, che non ci sarebbe stato se la Covisoc avesse accettato la fideiussione di Onix come negli anni passati e non avesse comunicato alla società la bocciatura solo il 12 luglio, a istituti chiusi. Ma ha ragione Taccone quando dice che la ricapitalizzazione c'è stata e gli stipendi pagati: non è un problema di liquidità ma di garanzie. Ecco perché Taccone si sente al sicuro ed è pronto semmai a fare ricorso contro i suddetti istituti bancari in caso di nuova bocciatura, avendo agito in buona fede. E l'attesa (o melgio l'agonia) si protrae...

Sezione: Copertina / Data: Mer 18 luglio 2018 alle 13:45
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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