Terza sconfitta consecutiva per l'Avellino che  cade sul campo del Catania. La squadra di Rastelli, pur avendo dominato la gara dal punto di vista del gioco e delle occasioni create, non è riuscita a portare a casa un risultato positivo che avrebbe certamente meritato. La gara è stata decisa da un penalty assegnato dall'arbitro Baracani per un presunto fallo commesso da Fabbro su Calaiò. Il difensore friulano ha la colpa di essersi perso Calaiò nel momento in cui parte il cross ma l'attaccante siciliano è furbo ed astuto ad andare a terra appena sente il contatto con il difensore biancoverde. Sta di fatto che l'Avellino ha avuto tante occasioni per raddrizzare la gara. Già nel primo tempo, prima con Arini poi con Schiavon, i lupi avrebbero potuto ripristinare la parità ma è mancata la lucidità negli ultimi metri. Anche nel secondo tempo si può dire che il copione del match non sia cambiato. I lupi hanno continuato a fare la gara, con il Catania chiuso in difesa con tanti uomini e pronto a sfruttare gli spazi nelle ripartenze. La difesa degli etnei, però, ha dato continuamente la sensazione di essere tutt'altro che perforabile. Se la squadra di Marcolin non ha subito reti lo deve, oltre che all'imprecisione dei giocatori biancoverdi, anche ai tanti interventi di Terracciano che ha disputato una prestazione davvero più che positiva. Rastelli, che in questa gara ha proposto diverse novità rispetto all'ultimo match, ha continuato ad incitare i suoi e sin dalle prime battute del secondo tempo ha cercato di dare maggiore peso offensivo alla squadra con l'ingresso di Castaldo al posto di Regoli. I maggiori pericoli sono arrivati, però, grazie agli spunti di Soumarè. Il belga ha messo in diverse circostanze in grosse difficoltà la difesa siciliana ma si è dimostrato poco preciso sotto porta. Ci si sarebbe aspettato di più da Comi mentre a centrocampo Kone si è ancora una volta reso protagonista di una prestazione non all'altezza, soprattutto in fase di possesso palla. Il Catania nel finale avrebbe potuto raddoppiare in contropiede in più di una circostanza ma la squadra etnea, pur essendo molto più forte sulla carta e nonostante la vittoria, ha confermato di avere molti problemi. L'Avellino è in un periodo sfortunato sotto tanti punti di vista. E' proprio ora, però, che bisogna reagire. Ci sono tutte le carte in regola e le possibilità per continuare a lottare per obiettivi importanti. La squadra non ha mollato la presa, prima o poi la vittoria ritornerà e l'augurio è che possa arrivare a partire dalla sfida in programma tra tre giorni al "Partenio-Lombardi" contro il Modena.

Sezione: Copertina / Data: Lun 30 marzo 2015 alle 08:00
Autore: Carmine Roca / Twitter: @carm_roca
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