La sconfitta di ieri ha aperto una nuova crisi in casa Avellino. Solo tre punti nelle ultime quattro giornate e la classifica è ritornata ad essere preoccupante. Quella di ieri è una partita veramente difficile da giudicare sotto tanti punti di vista. In primis, perché la squadra è cambiata completamente a cavallo tra il primo ed il secondo tempo. La prima frazione di gioco era stata giocata a viso aperto da ambo le formazioni. Per i lupi non erano mancate le solite difficoltà in fase di non possesso ma alcune fiammate offensive e l'eurogol di Gavazzi avevano comunque permesso agli irpini di andare al riposo in vantaggio. Al rientro in campo, però, la squadra è andata in tilt. Per diversi minuti l'Avellino è stato completamente in balia dell'avversario, incapace di reagire e di ritrovare fiducia. Al pubblico del Partenio-Lombardi era ormai chiaro il fatto che il gol fosse nell'aria. Ci si attendeva, però, una reazione dopo il gol del pareggio. La squadra è, invece, piombata in un tunnel dal quale non è più uscita e, così, è arrivata anche la rete del raddoppio. 

Difficile dire cosa non abbia funzionato. Il calo fisico è stato palese ma anche dal punto di vista mentale la squadra è sembrata in confusione. Emblematica la prestazione di Nica che, nella ripresa, ha fatto come di peggio non poteva. Due cambi forzati hanno costretto il tecnico a scelte per certi versi obbligate ma il rumeno andava tolto prima. C'è, purtroppo, da sottolineare l'assoluta inconsistenza di questo modulo di gioco, specie quando viene interpretato in tal modo. L'Avellino non ha un trequartista di ruolo, Insigne e, nelle ultime uscite, anche Bastien non riescono a fare da collante tra centrocampo e attacco. I centrocampisti fanno fatica a rintuzzare e a dare una mano ai terzini. Gli infortuni cominciano a diventare troppi e anche questo problema andrebbe analizzato a fondo. Insomma, dopo un periodo positivo siamo di nuovo punto e a capo. C'è, però, ancora un altro mese prima della fine del girone d'andata e dell'inizio del mercato. L'Avellino deve fare di tutto per chiudere in modo dignitoso la prima parte di stagione. Il calendario proporrà partite sulla carta non proibitivi ma urge un repentino cambio di rotta e, per il bene dell'Avellino, ci auguriamo che Tesser sia in grado di garantirlo. Sabato si va a Trapani, con un Gigi Castaldo in più. Inutile, però, creare false aspettative. Il rientro di super Gigi sarà senza dubbio importante ma non sappiamo sinceramente se basterà a risolvere tutti i problemi di questa squadra.

Sezione: Copertina / Data: Dom 29 novembre 2015 alle 08:00
Autore: Carmine Roca / Twitter: @carm_roca
vedi letture
Print