Che non sarebbe stata una partita facile, lo sapevano tutti. Vuoi per la qualità del Novara, vuoi per la serie di risultati utili consecutivi che ha accompagnato i piemontesi in Irpinia. E vuoi per la quasi imbattibilità di Roberto Boscaglia, sconfitto una sola volta dall'Avellino. Ne è derivato un 1-1 un po' complicato da analizzare. Nel primo tempo l'Avellino ha patito l'assenza in extremis di Moretti, costretto al forfait per un risentimento all'adduttore della gamba destra accusato a pochi minuti dal fischio d'inizio. L'impatto al match non è stato dei migliori, un avvio di gara sottotono, timoroso, con trame di gioco quasi inesistenti e tanta difficoltà nel fronteggiare un Novara più in palla, passato in vantaggio in modo fortunoso. 

I biancoverdi hanno retto l'urto, limitando i danni fino all'intervallo, quando Novellino ha ridisegnato l'Avellino, modificato dall'uscita di scena di Moretti con un effetto domino che ha portato Laverone sulla corsia destra di centrocampo, Verde su quella opposta, D'Angelo in mediana accanto a Omeonga (prestazione straordinaria del giovane belga) e Solerio nelle vesti di terzino sinistro. 

Il tecnico montemaranese ha ricevuto poco, quasi nulla, da Verde, uscito dal campo in lacrime a inizio ripresa dopo aver fallito un comodo contropiede ed essersi sfogato con un paio di calcioni contro i cartelloni pubblicitari. Meglio Castaldo, ancora di più Bidaoui, lanciato a sorpesa nella mischia dopo mesi di dimenticatoio. Il belga-marocchino ha cambiato il volto all'Avellino, donando maggiore vivacità alla manovra offensiva con un paio di spunti ammirati ai tempi del Crotone. Chissà che non possa essere un'ulteriore freccia da scoccare in questo rush finale di stagione, che dovrebbe vedere tra gli interpreti principali anche Davide Gavazzi.

Novellino non ha nascosto l'intenzione di convocare la mezzala in occasione della prossima trasferta di Terni. Sarebbe un rientro importante per il tecnico, fondamentale alla luce del probabile stop di Moretti che, in settimana, si sottoporrà ad accertamenti per valutare l'entità dell'infortunio. Undici gare alla fine della stagione, in cui servirà l'apporto di tutti. Da Verde a Castaldo, da Bidaoui a Gavazzi, ad Ardemagni, ancora una volta a segno e sempre più leader della squadra. La salvezza passa attraverso l'apporto di tutti. 

Sezione: Copertina / Data: Dom 19 marzo 2017 alle 08:30
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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