Si apre uno spiraglio abbastanza ampio circa la scelta del legale che difenderà l'Avellino al Collegio di Garanzia del Coni, che sancirà la presenza o meno dei biancoverdi al prossimo campionato di Serie B. Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dall'ambiente irpino, potrebbe essere l'avvocato Eduardo Chiacchio a difendere l'Avellino. 

Il legale partenopeo, capace di smontare il castello accusatorio in due importanti processi sportivi quali quello del Calcioscommesse e del "Caso Catanzaro", dovrebbe incontrarsi in serata con gli esponenti del Consiglio di Amministrazione della società, mentre i collaboratori del suo studio legale sono già impegnati a studiare i documenti per impugnare la sentenza della Figc dinanzi al Coni. 

Si apre un piccolo grande spiraglio, dunque, quando mancano poche ore alla presentazione del ricorso. Il termine ultimo è fissato alle 23.59 di lunedì 23 luglio.

Il ricorso verrà strutturato su due fronti, forse anche tre se si considera la "buona fede" del presidente Taccone, capace di emettere e presentare tre fideiussioni. Il primo è legato alla Onix Asigurari, la prima fideiussione presentata dall'Avellino e l'unica ad essere stata riconosciuta dalla Covisoc, che contesta l'assenza del rating della società rumena. L'Avellino è sicuro della bontà della polizza e vuole far valere l'ottimo indice di solvibilità della Onix Asigurari.

Il secondo fronte porta a un vizio di forma nel provvedimento assunto dalla Covisoc lo scorso 12 luglio e inoltrato oltre le ore 21 alla società biancoverde. In ambito giuridico significa che la comunicazione è avvenuta il 13 luglio, quindi l'Avellino avrebbe dovuto necessitare di un altro giorno utile per provvedere al ricorso e alla presentazione della nuova fideiussione. Se così fosse stato, con molta probabilità, il club irpino non si sarebbe ritrovato in questa situazione. 

Sezione: Copertina / Data: Sab 21 luglio 2018 alle 18:18
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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