In una intervista concessa ad Irpinia Tv, il presidente Walter Taccone ribadisce la sua rabbia per la sconfitta di Carpi ma vuole sgombrare il campo agli equivoci sulla posizione di Rastelli: “Ho letto gli articoli dei giornali, i contenuti sono condivisibili, ero e resto arrabbiato per la partita di Carpi perché penso che non sia una squadra che può metterci sotto come ha fatto, hanno preso pali e segnato due gol, immagino cosa si dirà di noi ora sui giornali emiliani. Invece non siamo stati all’altezza, potevamo e dovevamo interpretarla diversamente, contro un avversario che rispettiamo ma contro il quale avremmo potuto e dovuto vincere per recuperare punti. Avremmo accorciato la distanza dal primo posto, il Carpi non vinceva da 4 settimane, e sarebbero cambiati i giochi, si sarebbe alzato il nostro morale e abbassato il loro, invece ora sono loro col morale alle stelle per aver battuto l’Avellino. Confermo: non condivido le scelte fatte dall’allenatore, ma non c’è alcuna polemica sia chiaro, ma tiro fuori i soldi, metto in campo la mia passione, avrò il diritto di dire cosa mi piace e cosa no? Non significa nulla, il mister è bravissimo e ha tutta la mia considerazione, spero faccia scelte diverse in futuro e non mi faccia “arrabbiare” col Bari. Parlo da non esperto di calcio, ho giocato, mi piace, ma non sono un esperto, sono un appassionato. Le scelte sono le sue al 100%, non gli dirò mai cosa deve fare, ha la libertà di scegliere, abbiamo stima reciproca, ma Rastelli non è e non sarà mai in discussione.

Il Bari è un’altra grande delusa, era partita con altri obiettivi: se vinciamo sabato poi saranno le altre a dover rincorrere, magari con qualche risultato a favore torniamo comunque secondi. Se direttori e tecnici seguono la mia direzione magari ci toglieremo delle belle soddisfazioni. Mi spiace per i tanti tifosi che erano a Carpi e si sono fatti tanti chilometri di notte per tornare a casa, ma non dispiace solo a me ma anche al mister e ai ragazzi”.

Sezione: Copertina / Data: Gio 05 marzo 2015 alle 17:18
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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