Insieme a Walter Novellino, si è soffermato con i giornalisti fermi ad attenderlo anche il presidente Walter Taccone, che a breve dovrebbe diventare socio unico dopo il passaggio nelle sue mani anche delle quote del dimissionario Gubitosa. "E' capitato quello che ci aspettavamo - ha detto Taccone parlando del rinnovo di Novellino -, è bastata mezz'ora con il mister per trovare un accordo su cose già concordate prima. Abbiamo rinnovato per due anni perché è giusto che sia così, non era corretto fare programmazioni su un solo anno, ora ci auguriamo di ottenere risultati sempre piu' importanti alzando l'asticella. Poi nel calcio tutto è opinabile lo sapete meglio di me, non basta lo staff bravo o l'allenatore esperto per vincere, il calcio non è matematica, ringrazio il mister per la disponibilità e per quanto fanno l'anno scorso e spero di poterlo ringraziare meglio al termine del prossimo campionato.

D'Agostino? Non mi fate fare battute antipatiche, se qualcuno vuole entrare deve farlo ora, sarebbe facile entrare dopo che ho pagato per l'iscrizione. Se vogliono sedersi al tavolo con me lo fanno oggi, se no discorso rimandato. Gubitosa? Oggi ci sarà il passaggio delle quote dalla sua società alla mia, e divento proprietario al 100% e siccome Michele è sempre stato di parola e ha tenuto fede ai suoi impegni, non ci saranno problemi. Rispetto la sua decisione, lo ringrazio per quanto fatto per l'Avellino in questi due anni. Taccone ora diventerà probabilmente proprietario unico, dopodiché si aprono scenari che voi conosceste: se arrivano persone intenzionate ben vengano. Ma Taccone non lascia, era una delle garanzie richieste da Novellino. Se qualcuno vuole far aspirare questa squadra a traguardi ambiziosi ok, ma deve essere gente seria, di cui si conoscono le qualità e le intenzioni. Taccone di sicuro resta qui. D'Agostino resta nel mio golden standard ma dipende da lui, se fa un passo indietro sarò contento di accettarlo in società. Ma in ogni caso si possono aprire scenari importanti per l'Avellino, possiamo avere gruppi importanti alle spalle che fanno stare tranquilli tutti, noi, i tifosi, voi giornalisti e il mister.

Gli obiettivi però non cambiano a prescindere da quanti siamo in società, vogliamo risultati allineati al blasone dell'Avellino, da solo o in compagnia. L'iscrizione è il giorno 20, abbiamo 2 settimane per discutere, la società va avanti.

Nodo stadio? Oggi non ne voglio parlare, non ci sono problemi, io non pago nulla al Comune perché non devo nulla. Strappo con Gubitosa? Ieri ho sentito Michele amabilmente, non create casi che non esistono, abbiamo lavorato bene insieme per due anni, quasi come due fratelli, certo non posso sapere perché va via, dovete chiederlo a lui non a me. Forse il socio di minoranza voleva piu' spazio, non lo ha trovato ed è andato via, ma non posso scervellarmi per capire perché ha preso questa scelta. Per l'organizzazione? Come se non fossi organizzato, faccio l'imprenditore da quando Gubitosa faceva le elementari. Ora non devo certo passare come il cretino che non sa programmare il futuro".

Sezione: Copertina / Data: Mar 06 giugno 2017 alle 11:46
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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