Partiamo dal bicchiere mezzo pieno: l'Avellino ha ritrovato il carattere mancato contro l'Entella e che aveva lasciato ben sperare contro il Brescia, lottando con grinta e provando a vincere fino alla fine, non a caso a fine partita dalla curva sono piovuti applausi. Ma il risultato, e qui passiamo al bicchiere mezzo vuoto, è ancora deludente, un altro pari casalingo che sommato a quello col Brescia fanno 2 punti in tre partite. Ancora rimandato quindi l'appuntamento con la vittoria, ma quello su cui maggiormente bisogna riflettere è l'astinenza in zona gol, una sola rete in tre partite, all'esordio col Brescia, nonostante il potenziale a disposizione. L'impressione è che la squadra giochi bene, costruisca, difensa bene, ma arrivata in zona gol si perde. Contro il Trapani parte del merito va anche ai siciliani, che hanno difeso sempre bene e con ordine, alzando un muro davanti a Castaldo e Ardemagni, che di fatto non hanno mai visto la porta.

C'è da registrare, altra nota positiva, finalmente una buona prova della difesa, con i rientri di Diallo e l'ottimo esordio di Djimsiti, che ha confermato il bene che si dice di lui. Al loro fianco anche Gonzalez ha denotato sicurezza e buone giocate. Resta da capire ora come arrivare a vincere le partite.

Parliamoci chiaro però, siamo ancora all'inizio e il pareggio con il Trapani nell'arco di una stagione può anche starci, le prime somme si potranno cominciare a tirare dopo una decina di giornate.

Ripartiamo quindi dai segnali positivi, confidando nella possibilità che gli attaccanti si sblocchino nelle prossime partite, e nella qualità a disposizione di Toscano, che, ripeto, penso non manchi. Belloni, Djimsiti, Ardemagni, Castaldo, Verde, ma anche Radunovic, Diallo,... non sarà una corazzata ma una squadra che, a mio modo di vedere, potrà disputare un buon campionato.

Avellino rimandato quindi, diamo tempo a Toscano di assemblare bene un gruppo nuovo e ai ragazzi di lavorare tranquilli. Partendo da questi presupposti la squadra può solo crescere e migliorare.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 10 settembre 2016 alle 17:30
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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