Prosegue la crisi dell'Avellino che non riesce a vincere nemmeno sul campo del fanalino di coda Varese. Prestazione negativa e assolutamente insufficiente da parte della formazione biancoverde che lascia il campo tra la delusione del pubblico biancoverde, giustamente arrabbiato dopo una prestazione così incolore. Non è più l'Avellino di qualche mese fa e gli attenuanti sono davvero pochi. Le responsabilità vanno attribuite un po' a tutti. Certamente anche mister Rastelli ha le sue colpe. Le scelte odierne non hanno per nulla convinto. Sono stati schierati diversi calciatori fuori ruolo e fuori forma, l'Avellino da diverse gare non è più ordinato dal punto di vista tattico e si dimostra spesso poco compatto in campo. Se i lupi fino ad ora sono riusciti a conquistare risultati importanti è stato grazie alla voglia dei calciatori di mettere sempre al primo posto le esigenze della squadra. Non sembra più esserci quella voglia di sacrificarsi che c'era prima. Nessun alibi può giustificare una prestazione del genere. Il discorso non è legato al fatto che l'Avellino non abbia vinto. Anche se si gioca contro l'ultima in classifica si sa bene che non è facile vincere. Bisognerebbe, però, fare di tutto per portare a casa i tre punti ed è quello che oggi non sempre si è visto. Ai punti avrebbe probabilmente meritato qualcosa in più addirittura il Varese. Una squadra matura che punta a traguardi importanti non può perdere la concentrazione in momenti chiave non solo delle gare ma anche della stagione.

La stagione, però, non è ancora compromessa. Mancano altre sei gare ed è ancora possibile centrare gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Certo è che urge invertire immediatamente il trend. Di questo passo l'Avellino rischia di rovinare un campionato fino ad ora comunque positivo. Speriamo che la squadra dimostri a partire sin dalla gara di sabato prossimo contro l'Entella di voler ancora lottare per ottenere traguardi importanti altrimenti il rischio è di concludere, come lo scorso anno, la stagione con tanti rimpianti. L'ambiente deve rimanere compatto ma per fare ciò è indispensabile che la squadra offra tutt'altre prestazioni. Dopo tutti i problemi occorsi ieri e dopo i tanti sacrifici sostenuti, i tifosi biancoverdi non meritavano tale performance da parte della squadra. Anche la società è chiamata a farsi sentire. E' il momento di guardarsi negli occhi, bisogna capire se ancora tutti sono disposti a lottare fino all'ultimo per questi colori.

 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 19 aprile 2015 alle 19:21
Autore: Carmine Roca / Twitter: @carm_roca
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