Niente da fare. Bari continua a rimanere terra desolata di punti per l'Avellino. Non ci era riuscito Rastelli in due occasioni, ci aveva provato Tesser con scarsi risultati e Novellino, al secondo tentativo, si è visto respingere dalla rimonta barese. Un anno fa era stato Fedele ad annullare il vantaggio di Castaldo; oggi è toccato al duo Improta-Galano cancellare Kresic.

Eppure l'Avellino, a venticinque minuti dal termine, era avanti al San Nicola pur senza brillare. Il guizzo di Kresic, sempre più affidabile in area avversaria, aveva fatto credere di poter riuscire a sfatare un tabù che resiste da trentuno anni, dalla rete di Diaz nel campionato di Serie A 1985-1986. Niente da fare. L'Avellino, così come si era acceso di colpo, si è spento all'improvviso, colpito immediatamente da Improta e tramortito definitivamente da Galano, gli uomini migliori di un Bari sì deficitario in difesa, ma in possesso di enormi qualità in avanti.

I biancoverdi hanno effettuato un passo indietro sul piano della prestazione. L'Avellino nel primo tempo si è limitato a chiudere i varchi, a provare un paio di sortite offensive senza affondare il colpo. Il Bari ha lentamente preso possesso della partita, ha colpito un palo con Galano in chiusura di prima frazione e ha continuato a punzecchiare la difesa avversaria nelle ripresa. L'Avellino, dal canto suo, da squadra esperta qual è, nell'unica vera occasione creata ha colpito il Bari al cuore, senza però "ucciderlo".

Al San Nicola, si sa, Bari-Avellino è una partita che esula da qualsiasi forma di logica. I vantaggi possono essere annullati, vengon fuori protagonisti disattesi, o vengono a mancare quelli più attesi. Asencio non è piaciuto, forse scarico mentalmente. Ha sbagliato un paio di palloni e si è arenato. Bidaoui, entrato nella ripresa, non ha inciso. Lo stesso vale per Castaldo. Sufficiente la difesa, presente la mediana, scarico l'attacco. Occorre subito dimenticare e ripartire di slancio. La classifica è rimasta intatta e questo lascia in bocca l'amaro necessario per riscattarsi. L'Avellino sta per entrare in una delle due settimane più importanti della stagione, quella che conduce al derby di domenica contro la Salernitana. Vietato fallire.

 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 08 ottobre 2017 alle 17:01
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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