L’incidente di percorso di Carpi è già dimenticato: questo Avellino ora fa davvero sul serio. Contro il Bari i biancoverdi hanno messo in campo un’altra prestazione di grande spessore, hanno tenuto il pallino del gioco per quasi tutta la gara, ad esclusione dei circa 20 minuti di reazione rabbiosa dei galletti a metà ripresa, per poi chiuderla con il terzo gol di Trotta dopo che Castaldo si era divorato il raddoppio pochi minuti prima. Un Avellino solido, convinto delle proprie capacità, che ha sempre dato l’impressione di volere e poter vincere questa partita. Una dimostrazione di forza che deve far riflettere perché l’Avellino non è più una meteora ma ha tutte le carte in regola per ambire alla promozione diretta. Ora possiamo dirlo, i 2 punti di distacco dal Bologna lo testimoniano.

E’ vero, dopo la sconfitta di solo una settimana fa qualcuno aveva cominciano a perdere le speranze, la classifica d’altronde è così corta che con una vittoria o un pareggio sei lassù oppure scivoli al quinto/sesto posto. Ma di fatto l’Avellino è in zona playoff dall’inizio del campionato e quest’anno gli spareggi promozione pare proprio che non sfuggiranno: sarebbe davvero un harakiri oltre che una bruciante beffa. Ma i calciatori di Rastelli, raggiunto il primo obiettivo stagionale (la salvezza è ormai acquisita) sanno che non hanno nulla da perdere e proveranno fino all’ultimo ad agganciare le prime due posizioni. E’ vero, il Vicenza è a -1 e Frosinone e Livorno a -2 ma l’Avellino ha anche 9 punti di vantaggio sulla nona, prima posizione fuori dai playoff, e questo fornisce una tranquillità mentale che permette di affrontare ogni partita con la convinzione di potercela fare, supportato dai risultati di prestigio fin qui acquisiti. Nelle ultime 7 partite l’Avellino ne ha vinte 5, pareggiata 1 e persa 1, contro la capolista. Un ruolino di marcia da promozione.

Il calendario ora prospetta ancora 12 partite, un’eternità, 36 punti ancora in palio e due importanti scontri diretti da giocare: Bologna e Vicenza. Insomma è presto per avanzare previsioni ma una certezza, dopo 30 giornate, l’abbiamo: quando l’Avellino gioca da Avellino, nessuno obiettivo è impossibile. E da qui alla fine del campionato ci sarà da divertirsi.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 07 marzo 2015 alle 20:15
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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