L'Avellino di Tesser ha superato la prova della maturità. Dopo le due vittorie consecutive davanti al pubblico di casa, è arrivato il tris sul campo del Como. I Lupi sono stati bravi ad affrontare con la giusta concentrazione la sfida contro gli ultimi in classifica. Al "Sinigaglia" l'Avellino ha infatti sfoderato, quella che i più nostalgici, chiamerebbero una prestazione gagliarda, fatta da tanta grinta e voglia di vincere. Lo spettacolare gol di Nitriansky ha quindi sugellato una partita giocata bene dall'Avellino, soprattutto dal punto di vista agonistico. Del resto, era proprio questo quello, che durante la conferenza stampa di presentazione, aveva chiesto Attilio Tesser. Nel giro di tre partite, tutte vinte, l'Avellino è passato così dal doversi guardare le spalle al poter guardare con estremo ottimismo al futuro. Come sempre, però, bisognerà rimanere equilibrati perchè la classifica è ancora molto corta ed il cammino ancora lungo. Riprendendo le parole di Chiosa, non ci si deve esaltare. Il calcio è infatti strano e queste prime diciannove gare dell'Avellino sono la testimonianza più calzante. Nel giro di un mese la compagine biancoverde può addirittura giocarsi già l'accesso nella zona playoff. Martedì, infatti, l'Avellino ospiterà la Virtus Entella ed avrà la ghiotta possibilità di aggancio in classifica. I liguri hanno soltanto tre punti in più ed un eventuale vittoria lancerebbe definitivamente il collettivo allenato da Tesser. I Lupi hanno quindi la possibilità di chiudere, come pochi immaginavano questo 2015, ovvero alla grande. La chiave di ciò passa, però, dal non dimunuire nell'intensità. Se l'Avellino vorrà dunque tentare di calare anche il poker, dovrà mettere in campo la stessa voglia vista a Como. Fermarsi ora sarebbe infatti peccaminoso.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 19 dicembre 2015 alle 18:12
Autore: Pasquale Nappo
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