Terzo risultato utile consecutivo, sette punti nelle ultime tre partite e porta inviolata. Se doveva servire la sfida alla Cremonese, una delle squadre più in forma della B che viaggia in piena zona playoff, a dimostrare come la squadra di Novellino viva un momento positivo, il campo ha confermato il buon momento. Pur con una rosa ristretta e l'infortunio di Castaldo che ha ristretto ulteriormente le scelte davanti, l'Avellino ha progressivamente preso possesso del campo e del gioco, costringendo praticamente la Cremonese nella propria metà campo per tutto il primo tempo collezionando almeno 3-4 palle gol che Asencio, un po' per lucidità un po' per bravura del portiere, non è riuscito a trasformare in gol. E' mancata solo la rete a un Avellino attento dietro (mostruosa la prova di Ngawa, ma anche di Migliorini), intelligente e roccioso in mezzo al campo con i vari Di Tacchio, D'Angelo, Laverone; pungente davanti con Bidaoui, Asencio e Gavazzi. Non avrebbe rubato nulla la squadra irpina vincendo questa gara ma si deve accontentare di un pari che le sta un po' stretto, e che invece Tesser accoglie a braccia aperte.

Ora dal mercato potrebbero davvero arrivare quegli elementi che vadano a completare questa rosa dove serve: per il gioco che Novellino ha candidamente ammesso di preferire, senza vere punte davanti ma con gli inserimenti dei centrocampisti offensivi, dovrebbero andare a nozze Cabezas, ormai acquisito, e Okwonkwo, vicinissimo: due giocatori talentuosi e rapidi che dovrebbero regalare maggiore imprevedibilità all'attacco irpino. A quel punto, sistemato il centrocampo, mancherà solo qualcosa dietro per rendere davvero competitiva la rosa in ogni reparto e condurre un girone di ritorno nuovamente interessante dai punti di vista della classifica, fermo restando che il primo obiettivo resta la salvezza, da raggiungere il prima possibile.

Nella speranza che non capitino altre partite, come il dereby di andata, a condizionare a tal punto la mente dei calciatori da compromettere metà girone. La strada è quella buona, se son rose...

Sezione: Editoriale / Data: Sab 27 gennaio 2018 alle 18:10
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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