L'Avellino rinasce, nella prima delle due gare di fuoco programmate in pochi giorni, contro le prime della classe (prima la Spal seconda forza del campionato, lunedì sera il Frosinone capolista), e soprattutto dopo la batosta numerica e psicologica subita domenica scorsa a Terni. E invece stavolta Novellino riesce a mantenere la promessa data in conferenza, presentando un Avellino determinato e grintoso, finalmente concentrato per 96 minuti (compreso il maxi recupero dato nella ripresa), capace di soffrire e difendere con i denti il risultato conseguito grazie al gol di Eusepi. Si è rivisto finalmente l'Avellino di Novellino che aveva fatto sognare durante i nove risultati utili consecutivi, che avevano riportato l'Avellino dalla zona retrocessione alla zona più tranquilla della classifica.

Non era facile reagire, soprattutto psicologicamente, all'ultimo periodo che aveva intermezzato con un pareggio e una sconfitta le due imbarcate prese contro Perugia e Ternana. Sembrava un Avellino in difficoltà, acuita dall'imminente decisione del Consiglio Federale per le presunte combine, serviva una reazione non solo a livello di punteggio ma soprattutto di carattere, per mostrare che la squadra è ancora viva. E per fortuna sono arrivate entrambe: una bella reazione psicologica e soprattutto il ritorno alla vittoria, che mancava dal 3-1 sul Vicenza del 25 febbraio. Con questa vittoria l'Avellino sale a quota 40, a -10 dall'ideale quota salvezza, a nove partite dal termine. Un traguardo che dovrebbe lasciare abbastanza tranquilli anche in vista di una eventuale sanzione, che naturalmente si spera possa essere evitata del tutto o almeno in parte.

Non è stata una partita spumeggiante, sicuramente, ma di fatto l'Avellino ha imbrigliato bene la Spal e i suoi attaccanti, rischiando solo in un paio di occasioni, ha colpito quando ha avuto l'opportunità con Eusepi e poi ha controllato con autorità. Una curiosità: Eusepi decisivo contro la Spal come era stato quando giocava in Lega Pro con il Pavia: anche allora finì 1-0 con un suo gol. Novellino stavolta ha scelto bene i suoi uomini: un gigante, in tutti i sensi, Migliorini al rientro in difesa; fondamentali Omeonga e Paghera a centrocampo, prezioso Ardemagni e velenoso Eusepi. Una buona prova da parte di tutti e una bella iniezione di fiducia anche in vista della proibitiva trasferta di Frosinone. Da rivedere ancora una volta alcune scelte arbitrali, ma per questa volta preferiamo lasciar correre e sottolineare solo la bella prova dei Lupi.

Con il Frosinone mancheranno Ardemagni e Paghera, che saranno squalificati, e probabilmente Novellino, espulso. Sarà una battaglia in tutti i sensi, ma questo Avellino è ancora vivo, e ora è il momento di piazzare l'accelerata decisiva per raggiungere la tanto agognata, e meritata, salvezza. Il prima possibile.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 31 marzo 2017 alle 21:30
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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