Bisognava vincere per dare una scossa al campionato ma, soprattutto, per onorare al meglio la memoria di Antonio Sibilia, lo storico ex presidente dell'Avellino venuto a mancare in settimana. L'Avellino ha battuto il Catania per 1-0 grazie al gol di Luigi Castaldo dal dischetto e ha conquistato tre punti importantissimi. Grande spettacolo di pubblico sugli spalti, con i tifosi irpini che hanno incitato la squadra dal primo all'ultimo minuto. Nonostante la rivalità tra le due tifoserie è stata una bella giornata di sport, specie all'inizio in occasione del minuto di raccoglimento proprio in memoria del commendatore. Nei novanta minuti si è vista una gara abbastanza equilibrata, decisa da un episodio. L'Avellino ha giocato ad armi pari contro un autentico squadrone che, però, probabilmente non si è ancora calato nella categoria. In Serie B, ormai, conta la grinta più della tecnica. I lupi hanno messo in campo tutte le caratteristiche che ormai da anni contraddistinguono questa formazione. Queste vittorie sono fondamentali perché permettono alla squadra di acquisire sempre più fiducia nei propri mezzi. La squadra di Rastelli non si è arresa davanti alle difficoltà, ha continuato a lottare su ogni pallone e a difendersi con ordine. La maggiore superiorità tecnica degli etnei non si è mai vista, nessuna parata per Gomis nell'arco dei novanta minuti. La squadra si è sacrificata moltissimo, chiunque è sceso in campo ha fornito il proprio contributo alla causa. E' stata la vittoria del gruppo e di chi ogni settimana segue questi ragazzi. Anche Sibilia da lassù sarà stato contento di vedere un Avellino proprio a sua immagine e somiglianza. Il commendatore è stato un personaggio troppo importante per la storia dell'Avellino e tutti oggi lo hanno ricordato con affetto. Anche a Napoli i tifosi partenopei hanno esposto uno striscione per ricordare Antonio Sibilia. E' questo il calcio che ci piace, il calcio della solidarietà. I tifosi biancoverdi hanno dedicato un coro per Armandino, un bimbo salernitano affetto da una grave malattia. A dimostrazione che la solidarietà viene prima di tutto ed è la cosa più bella che il nostro calcio ci possa regalare.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 01 novembre 2014 alle 18:51
Autore: Carmine Roca / Twitter: @carm_roca
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