"Mai peggio". E' un detto che si usa molto dalle nostre parti per sperare che non succeda mai qualcosa di peggiore di quello che è appena accaduto. Se ad esempio si ha la febbre a 38 si dice "mai peggio", ovvero "ringraziamo il Signore che non ci sia venuta a 40". Non so se ho reso l'idea. L'Avellino oggi contro il Cesena, in quello che era uno scontro diretto molto importante in chiave salvezza, può affermare sicuramente e con convinzione "mai peggio". Perché l'opportunità di vincere la partita c'è stata e perché il pareggio è giunto in maniera davvero beffarda, con l'errore di Radunovic, uno dei migliori del campionato irpino ma che ogni tanto si lascia andare a qualche gaffe. Errori di gioventù. E poi assolutamente da non trascurare l'espulsione di Ardemagni che ha lasciato la squadra in dieci uomini in un momento delicato, concedendo agli avversari di prendere campo e coraggio. Inoltre, l'occasione colossale capitata a Bidaoui che ha scartato tutta la difesa e ha calciato incredibilmente fuori, lascia un po' di amaro in bocca perché i tre punti sembravano alla portata. Alla fine Avellino e Cesena si accontentano perché le altre non hanno messo a segno colpacci, eccezion fatta per Trapani e Ternana. I biancoverdi restano a + 6 sulla zona playout e possono dormire al momento sonni tranquilli. Ma non troppo, perché un altro scontro diretto attende Novellino e i suoi ragazzi. Ad Ascoli nel turno infrasettimanale. Altra gara tosta. Anche se l'Avellino ha ormai dimostrato di saper opporre resistenza a chiunque, anche in inferiorità numerica come oggi.

Apriamo una piccola parentesi relativa all'errore di Radunovic dopo che il telecronista Sky aveva parlato degli elogi arrivati per lui. Non vogliamo parlare di gufata, ma l'estremo difensore serbo ha saputo riscattarsi e dovrà lavorare su questi piccoli cali di concentrazione che ogni tanto arrivano. Vedi Cittadella, vedi Spezia, vedi dunque Cesena. L'età è dalla sua parte e la personalità di certo non gli manca. Ardemagni? Ovviamente un errore madornale per lui dall'alto della sua esperienza. Applaudire ironicamente in faccia all'arbitro per una decisione presa è risaputo che poi ti vedi sventolare il rosso in faccia. Si poteva certamente evitare. Per quanto riguarda la prestazione dell'Avellino, si può certamente essere soddisfatti per una compagine che non ha mai rinunciato a giocare, anzi, ha provato anche a vincere la partita fino all'ultimo. Gli irpini ora non perdono da cinque partite, da quella maledetta trasferta di Terni. E sono altrettante le partite da giocare ancora. Nulla è ancora scritto o deciso, ma sicuramente di questo passo Castaldo e compagni potranno festeggiare a breve la permanenza in Serie B per un altro anno, il quinto di seguito, opera di una dirigenza che sa ciò che fa, al contrario di quello che si va dicendo, danneggiando solamente l'immagine di una società che ha riportato il buon calcio ad Avellino. 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 22 aprile 2017 alle 17:20
Autore: Pellegrino Marciano / Twitter: @pellegrinom17
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