"Fino al noventasimo, fino al novantesimo...", chi non ha mai sentito questo coro della Sud nei minuti finali di gara, spronando la squadra a dare il massimo fino all'ultimo secondo di gara? Ecco, è proprio questa l'impronta che Novellino ha dato alla sua squadra, crederci sempre, fino alla fine, e mollare mai. Proprio come il suo tecnico, che non smette di incitare e dare indicazioni neanche per un istante, anche se espulso. Oggi l'Avellino avrebbe potuto accontentarsi del pari ottenuto contro una "grande" (più per il recente passato in A che per la posizione in classifica), soprattutto a tempo scaduto e con la stanchezza nelle gambe. Avrebbe potuto chiudersi per portare a casa un punto che avrebbe allungato la striscia di risultati positivi. E invece ci ha creduto fino all'ultimo, quando Perrotta con la punta del piede ha deviato in rete l'assist vincente di Lasik. E con questo fanno sette punti nelle ultime tre gare, soprattutto ottenuti giocando contro Spal, Frosinone e Carpi. Confermandosi una "ammazza-grandi".

Ma al di là del risultato l'Avellino ha comunque giocato una buona gara, avrebbe potuto sbloccarla subito dopo due minuti se Belec non avesse neutralizzato il rigore di Ardemagni, ha controllato bene soffrendo poco, ed è stato bravo Radunovic a metterci i guantoni quando il Carpi ha giustamente provato a portarsi in vantaggio. Alla fine si conteranno 8 tiri in porta dei Lupi contro i 4 del Carpi. Il risultato di parità alla fine ci sarebbe anche potuto stare, ma la vittoria è tutt'altro che demeritata, anzi. L'ennesima dimostrazione che le vicende extra campo non hanno distratto la squadra come forse accaduto la prima volta, quando l'Avellino è stato travolto dal Perugia, assente completamente dal campo. Oggi anzi il rischio penalizzazione ha incrementato la consapevolezza di dover conquistare sul campo i punti necessari alla salvezza.

In questo momento all'Avellino mancherebbero circa 6 punti per la matematica salvezza, ipotizzando a quota 50 la classica quota tranquillità, e i Lupi sono a +7 sulla zona playout. Proprio quei 7 punti che il Tribunale Federale ieri ha confermato. L'Avellino spera nell'assoluzione come nella difesa del suo legale, nei prossimi giorni se ne saprà di più. Se penalizzazione ci sarà, bisognerà lottare ancora di piu' per conquistare la salvezza, che questo Avellino ha già dimostrato ampiamente di meritare a pieni voti. E soprattutto di avere le potenzialità per raggiungerla. Penalizzazione o meno che sia.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 08 aprile 2017 alle 17:20
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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