Di solito, si dice che quando si è in vantaggio e si viene rimontati il maggior rammarico, a fine gara, spetta alla squadra che stava vincendo. Bisogna, però, anche essere obiettivi ed analizzare con lucidità una partita. L'Avellino ha certamente sprecato un'altra chance per dare una piccola svolta al proprio campionato. Così come nella gara di Livorno anche stavolta i lupi erano passati in vantaggio nel primo tempo. In Toscana il pareggio dei padroni di casa era giunto a causa di una scellerata decisione arbitrale. A La Spezia, invece, i lupi hanno pagato una disattenzione su calcio piazzato. Gara per certi versi strana, se si considera che la squadra di Bjelica ha giocato meglio nel primo tempo ma è andata al riposo in svantaggio. Molto più disinvolto l'Avellino nella ripresa ma, specie dopo l'uscita dal campo di Rea, i lupi hanno ricominciato ad avere delle difficoltà in fase difensiva.

C'è da dire che l'Avellino ha affrontato una formazione costruita per arrivare lontano e, quindi, portare a casa un punto da La Spezia può essere considerato positivo. Crediamo, però, che il valore di questo risultato possa dipendere soprattutto dal prossimo match. Siamo convinti che l'Avellino debba costruire la propria salvezza tra le mura amiche ed ora che la squadra sta cominciando a raccogliere qualche punto anche in trasferta non è più possibile rimandare l'appuntamento con la vittoria al "Partenio-Lombardi". Martedì arriverà l'Ascoli e stavolta per Tesser e i suoi non ci saranno più alibi. Nelle ultime tre gare casalinghe i lupi hanno raccolto solo due punti. Nelle prossime due gare l'Avellino se la vedrà con formazioni che, al momento, sembrano dover lottare per evitare la retrocessione. In palio, dunque, punti pesanti. Non bisogna, inoltre, dimenticare, che dopo la gara di martedì i biancoverdi dovranno affrontare due trasferte di fila e avvicinarsi ad esse con una vittoria darebbe sicuramente maggiore fiducia alla squadra e, in generale, a tutto l'ambiente. 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 24 ottobre 2015 alle 17:48
Autore: Carmine Roca / Twitter: @carm_roca
vedi letture
Print