Per favore, lasciamo stare Terracciano !!! Le regole del calcio sono belle e precise: il portiere, nell’area piccola, non può essere assolutamente toccato, altrimenti è fallo. Fa piacere che a rimarcarlo su Facebook ci sono anche Pippo Viscido e Raffaele Gragnaniello, due ex che l’Avellino lo hanno sempre portato nel cuore. L’Avellino esce dal Franco Ossola con le ‘ossa rotte’, questa volta non per una partita giocata male come sabato scorso contro il Lanciano, ma per le decisioni di un arbitro, Manganiello di Pinerolo, e del quarto uomo, Chiffi, che anche questa volta ci mette lo ‘zampino’.
Rastelli scende in campo con Pisacane affiancato da Peccarisi e Fabbro, a centrocampo, dopo la ‘fuga’ di Arini nella notte (giustificato dalla nascita della primogenita Martina), a centrocampo c’è Bittante sulla destra, Schiavon, D’Angelo, Angiulli e Millesi. In attacco la scelta scontata Ciano al fianco di Galabinov. I lupi soffrono inizialmente sulla destra un veloce Oduamadi che mette in difficoltà, nell’ordine, Fabbro, Bittante e Schiavon. Sono i lupi però a rendersi pericolosi con Galabinov, Bittante e Ciano. Al 32’ gli irpini vanno addirittura in gol (se per gol si intende quando la palla oltrepassa la linea di porta), l’azione è veloce: Angiulli fa partire un razzo terra aria, la palla tocca sotto la traversa ed entra in porta, poi torna in campo. Per il fischietto di Pinerolo però non è successo nulla, l’Avellino ‘protesta poco’ e la gara continua regolarmente. Nella ripresa Ciano con un tiro a giro porta in vantaggio, meritamente, i biancoverdi. L’Avellino spreca più di un’occasione per raddoppiare, ma c’è ‘poco’ da recriminare, fa parte del gioco (bel gioco dei lupi), poi, in pieno recupero, quando oramai già assapori i tre punti meritatissimi, dall’angolo contrasto nell’area piccola irpina tra Terracciano, Ely e Bressan, il giocatore biancorosso Ely sposta il portiere avellinese in presa alta causando di fatto l’autogol dell’estremo difensore. Non c’è il tempo di battere la palla al centro, la gara finisce tra le vibranti proteste di tutta la squadra irpina.
Chi aveva ‘criticato’ troppo la squadra di Rastelli dopo la debacle interna contro il Lanciano probabilmente si è ricreduto questo pomeriggio. I lupi, senza Castaldo, Arini, Izzo e Zappacosta hanno giocato una ‘signora’ partita contro un avversario certamente non ‘facile’. Resta la rabbia per un arbitraggio ‘scandaloso’ che questa volta, potrà far recriminare per davvero i tifosi per i due punti persi, più che persi derubati!

 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 22 febbraio 2014 alle 18:30
Autore: Salvatore Marzullo
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