Si chiude ufficialmente il mercato estivo dell'Avellino. Una fase finale del mercato, quella decisiva in cui si piazzano gli ultimi colpi di assestamento, che ha vissuto di due giornate esaltantitra ieri e oggi, che hanno regalato alla piazza irpina un nuovo bomber destinato a diventare (si spera) il nuovo idolo della Sud: Matteo Ardemagni. Ventinove anni, 77 gol in carriera in B, è arrivato ad Avellino a titolo definitivo, per un costo di circa 800 mila euro all'Atalanta. Superato lo scoglio dell'ingaggio con una formula a salire: 80 mila euro al giocatore al primo anno, il resto a carico dell'Atalanta; circa 230 mila al secondo anno e 240 al terzo. In questo modo l'Avellino potrà sempre rivenderlo nel caso il rendimento non sia quello desiderato risparmiando sul futuro ingaggio. 

Sempre questa mattina sono arrivate le ufficialità degli ingaggi sempre dall'Atalanta di Djimsiti in prestito, e di Molina, sempre in prestito ma con l'Avellino che dovrebbe farsi carico di parte del suo ingaggio (circa 50 mila euro). Al contempo Biraschi ha firmato con il Genoa: per lui prestito con obbligo di riscatto a 1,6 milioni. In pratica l'Avellino con il sacrificio di un difensore si è assicurato tre rinforzi che vanno a completare l'organico a disposizione di Toscano bilanciando perfettamente entrate e uscite.

Nulla da fare alla fine per Simone Pecorini, bloccato solo in via precauzionale in caso saltasse Molina, ma effettivamente un altro esterno sarebbe stato superfluo. La giornata si è conclusa poi con le cessioni programmate di Sbaffo alla Reggiana e Rea al Messina, ma non è stato affatto facile: entrambi avevano in un primo momento rifiutato di scendere in Lega Pro, poi prima il centrocampista si è fatto convincere dal progetto degli emiliani, e proprio sul gongo di chiusura il difensore, piuttosto che restare ad Avellino fuori lista, ha accettato il corteggiamento del Messina. Resta alla base il solo D'Attilio: probabile che a questo punto rescindando per accasarsi altrove (è richiesto in serie D).

Un mercato che ha rincuorato i tifosi, delusi per l'andamento della squadra e della campagna acquisti questa estate, parzialmente ricredutisi dopo il pareggio con il Brescia e ora ansioni di vedere che ruolo potrà recitare questo Avellino. L'obiettivo resta sempre la salvezza, ma ora finalmente la squadra sembra completa in ogni reparto. Ardemagni potrebbe far coppia con Castaldo o Mokulu nel 3-5-2 di Toscano, o anche nel 3-4-1-2 con Verde a supporto. Al tecnico biancoverde il compito ora di far rendere al meglio questa squadra.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 31 agosto 2016 alle 23:30
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
vedi letture
Print