Fiuuuuuu, inteso come sospiro di sollievo. Come quelli che ogni tanto twitta l'allenatore della Juventus Allegri. E' un po' come a dire: pericolo scampato. Eh già, proprio così, in una giornata in cui i tifosi e tutto l'ambiente biancoverde nutrivano molto ottimismo, in virtù della vittoria sul campo di Brescia e di un gioco finalmente anche bello da vedere da parte della formazione allenata da Novellino. L'Entella ovviamente non era un avversario facile da affrontare ed infatti lo si è visto molto bene. Ma ragazzi (tutti, anche chi non lo è più) la Serie B mette spesso spalle al muro e se non hai gli attributi per venirne fuori allora sei finito. C'era molta curiosità oggi, anche per vedere all'opera il nuovo acquisto Eusepi, ma anche per capire in che stato fisico era Federico Moretti. E qui poi ci arriviamo tra poco. C'era curiosità anche per vedere la squadra irpina come avrebbe approcciato alla partita. Se con determinazione o meno. Insomma, Avellino-Entella era un po' la prova del nove di questo periodo per Novellino e i suoi ragazzi, ancora in attesa di capire se poi arriverà un terzino sinistro o meno. Intanto si è adattato ancora Laverone. Parlerò poco della partita perchè poi ci saranno altri articoli più specifici in merito. Voglio solamente sottolineare la buona prova di Lasik, sul quale la dirigenza crede tantissimo e la strepitosa, anche oggi, gara di Ardemagni. Il 33 dell'Avellino forse ha sprecato un pochino sottoporta ma ha disputato una prova eccellente.

E' la strada giusta e su questo siamo tutti d'accordo. Ora, quando mancano solamente tre giorni alla fine del mercato, tutti si interrogano se la campagna acquisti sia stata giusta o meno. Ma bisogna, ad onor del vero, anche aspettare che i nuovi arrivi diano i propri frutti. Che possano ambientarsi alla meglio e che poi, come Moretti, possano regalare gioie all'Avellino. Voglio soffermarmi sul gol del centrocampista biancoverde, il primo ovviamente con i Lupi. Una sassata che è nelle sue corde. Un calciatore che può decidere le partite con la sua qualità e molti nonostante tutto non hanno apprezzato il suo ingaggio, forse anche perchè disinformati. Dobbiamo guardare, a mio avviso, il bicchiere mezzo pieno anche oggi perchè l'Avellino meritava la vittoria, ma soprattutto ha sputato sangue in campo contro un'avversaria che ha calciato solamente due volte in porta e ha fatto del cinismo la sua arma vincente. Intanto in fondo alla classifica è successo di tutto. Per fortuna niente di invariato. La salvezza è ancora ampiamente alla portata.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 28 gennaio 2017 alle 17:13
Autore: Pellegrino Marciano / Twitter: @pellegrinom17
vedi letture
Print