"E' notte alta e sono sveglio". Lo so, l'avete sentita nel programma del grande Gigi Marzullo, che spesso incrociamo per le strade di Avellino. Oggi mi sento poetico e voglio cominciare sulle note di "Ancora" di Eduardo De Crescenzo, solo che modificherei un tantinello la frase, giusto un po', ad esempio: "E' notte fonda e sono sveglio". E poi la dedicherei all'Avellino visto a Novara. L'interpretazione è facile, non venitemi a dire che ho esagerato. Il 4-0 ha praticamente fatto calare il buio sul weekend dei Lupi e purtroppo siamo tutti svegli e non è un incubo. Magari avremmo preferito sobbalzare dal letto nel cuore della notte, di un venerdì notte, pensando: "Era solo un sogno, perché a Novara ci giochiamo questo pomeriggio alle 15". Invece no, tutto purtroppo vero. Ora, quando ci imbattiamo in queste sconfitte brucianti verrebbe da dare la colpa un po' al Pucino di turno, "Ancora" dopo la prestazione scialba contro il Cagliari, oppure puntare il dito contro il Chiosa di turno. Quel giocatore che Tesser ad inizio campionato proprio non riusciva a schierare tra i titolari ma che pian piano si è piazzato al centro della difesa con continuità. Il Novara, o meglio, Evacuo, ha fatto venir fuori tutti i limiti del centrale ex Bari. Risultato? Il buon Marco ci ha capito poco ad un certo punto, ma va bene lo stesso. Archiviamo anche questa e lavorare a testa bassa per la prossima sfida contro il Bari, che giungerà ad Avellino senza il calore dei propri supporter.

Però in un sabato da horror come questo bisogna evidenziare il debutto da titolare di Migliorini che non è stato certo il gigante Gulliver, nonostante la sua stazza imponente, ma che non ha nemmeno tanto dispiaciuto. Esordio assoluto invece per "Bombetta" Pisano che magari si sarà chiesto se avesse fatto la scelta giusta a fine mercato. Si scherza, ovviamente. Sdrammatizziamo. Eh sì perché altrimenti non se ne esce. Queste sconfitte alla fine servono e non tutti i mali vengono per nuocere. Tesser avrà modo di capire cosa è andato (niente o poco) e cosa non è andato (quasi tutto) nella trasferta della sua amata Novara che lo ha accolto come il figliol prodigo tra gli applausi. Il mister ha perso la testa sul fuorigioco di Evacuo e un po' dobbiamo dargli ragione. "Segnalino" (per dirla all'avellinese) bocciato!
Qualcosa da salvare però c'è. E non è dal punto di vista tecnico. Scusate, ma proprio oggi non è la giornata giusta. Ben venga la non esultanza di Evacuo che afferma di rispettare Avellino e ben venga l'applauso che i tifosi del Novara hanno riservato ai 400 irpini giunti al "Piola". Si sa che quando si vince è tutto bello e tutto colorato, però evidenziamo anche le cose belle di uno sport che oggi fa notizia solamente per i "finocchi, i cori razzisti, le risse e i soldoni". Forza ragazzi, cerchiamo di trascorrere un bel weekend. L'Avellino è ancora nei piani alti. Il Lupo è ferito, ma non è morto.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 06 febbraio 2016 alle 20:11
Autore: Pellegrino Marciano / Twitter: @pellegrinom17
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