Avete mai sentito quel famoso detto "la gatta per fare di fretta partorì i figli ciechi"?
Lo so, lo so. Ci siamo rimasti un po' male perchè le indicazioni che giungevano dall'esordio contro il Brescia erano più che ottime. Poi il mercato chiuso con il botto Ardemagni, insomma, tutto positivo e tutto esaltante. Però mi dovete dare atto, avevo detto che non bisognava montarsi la testa perchè l'Avellino, che è costruito comunque per salvarsi, ha bisogno di tempo per girare al ritmo giusto. L'Entella comunque ci ha messo del suo perchè i liguri che lo scorso anno hanno molto ben figurato, in casa sono davvero temibili con ripartenze che il miglior Speedy Gonzales guarderebbe incuriosito davanti al televisore. Ho la sensazione che la pecca dei biancoverdi quest'anno come l'anno scorso sia la difesa. Il pacchetto arretrato titolare non è stato ancora schierato, con giocatori nuovi che comunque devono conoscersi bene e con Djimsiti di cui si parla un gran bene, che ancora non ha messo piede ad Avellino per essere al servizio della nazionale albanese. Vengono fuori dopo la gara di oggi le lacune di Donkor, che a Bari aveva già dimostrato ciò che sapeva e non sapeva fare ma Toscano gli dà fiducia, per forza di cose. Troppo falloso, si perde Masucci nell'occasione del primo gol, provoca il calcio di rigore per la seconda segnatura della Virtus. Ed è anche fortunato perchè l'esordiente arbitro 28enne non lo espelle per doppia ammonizione più di una volta.

Diciamoci la verità non è stato l'Avellino che ci aspettavamo. Dal punto di vista dell'agonismo andrebbe anche bene ma qualcosa in più in fase offensiva bisognava sicuramente fare. La pericolosità in zona gol è stata come quella di un leone chiuso in gabbia e che ti fa gli occhioni dolci per farsi liberare salvo poi fare un po' come gli pare. Ma nessun dramma, come è giusto che sia. Serve l'amalgama giusta e dopo sole due giornate non bisogna sparare a zero su una squadra che potrà dire la sua perchè dal punto di vista dei singoli qualcosa di buono c'è con giocatori che possono cambiare la partita (vedi Belloni e Verde). Da registrare poi l'esordio di Ardemagni che si è mosso bene ma che farà vedere ottime cose soprattutto davanti al pubblico di casa dove si spera che già dalla prossima sfida contro il Trapani l'Avellino possa eliminare lo zero dalla casella "vittorie". Restate fiduciosi. Work in progress!

Sezione: Editoriale / Data: Dom 04 settembre 2016 alle 23:05
Autore: Pellegrino Marciano / Twitter: @pellegrinom17
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