Scelta di coraggio era stata invocata e scelta di coraggio è stata. Solo 12 ore fa lanciavo da queste colonne un appello alla dirigenza, chiedendo di prendere una posizione netta, di ammettere i propri errori e di richiamare Tesser per salvare una barca che con Marcolin sta affondando. Non ho certamente la presunzione e la megalomania di pensare che la società sia stata convinta dal mio precedente editoriale, mi piace pensare piuttosto che il presidente Taccone e i direttori hanno fatto lo stesso ragionamento che invocavo ieri, ovvero che se serviva una sterzata per cercare di dare uno slancio in piu' a un campionato fino allora tranquillo, a maggior ragione serviva ora che la squadra stava colando a picco. Mettere da parte l'orgoglio e una scelta difesa con i denti e accettare di aver commesso uno sbaglio.

Per il bene dell'Avellino questa scelta è stata fatta e per questo a Taccone e De Vito vanno il mio plauso e quello dell'intera piazza, che da quanto si sta leggendo in queste ore sui social ha accolto con sollievo l'allontanamento di Marcolin e il richiamo di Tesser. Evidentemente Tesser aveva già ottenuto il massimo da questa squadra, evidentemente ricominciare da zero a dieci partite dalla fine ha prodotto piu' confusione che slancio, e allora meglio tornare sui propri passi e pensare solo a una salvezza tranquilla, poi si vedrà il prossimo anno. Onore e merito alla dirigenza di aver fatto mea culpa, dopotutto dagli errori si impara e questa dirigenza, che finora era stata quasi impeccabile nelle scelte, qualche errore doveva pur commetterlo nella sua fase di crescita in un campionato professionistico. Per fortuna si è corso ai ripari in tempo, sabato c'è una sfida decisiva a Vercelli che potrebbe valere già punti di piombo in ottica salvezza.

E allora bentornato a Tesser, un vero signore che con grinta e determinazione ha messo da parte i dissapori di un mese fa e ha accettato di slancio questa nuova sfida, resa piu' difficile dagli ultimi risultati ma tutt'altro che impossibile.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 20 aprile 2016 alle 12:20
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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