Era successo solo una volta dall'inizio di questa stagione di vincere due gare consecutive ovvero nelle due sfide contro Catania e Modena. Non è stato facile battere il Latina ma con tanta grinta e determinazione, oltre ad un pizzico di fortuna che non guasta mai, i lupi hanno conquistato altri tre punti pesantissimi in chiave play-off e non solo. Sì, perché non bisogna mai dimenticare che in un campionato così livellato ed equilibrato il primo obiettivo resta sempre la salvezza. Del resto, abbiamo visto proprio oggi quanto possa essere strano questo campionato. Il Latina, squadra che a guardare la classifica dovrebbe essere nettamente inferiore ai lupi, è venuto al "Partenio-Lombardi" a fare la gara, mettendo in grossa difficoltà i lupi. La qualità dei pontini è fuori discussione, il problema è che per fare gol bisogna tirare verso lo specchio della porta e la squadra di Iuliano lo ha fatto poche volte con pericolosità. Serve cinismo per risolvere gare del genere, quello che non ha avuto il Latina e che, invece, ha avuto l'Avellino. Gli uomini di Rastelli si sono ricompattati dopo il rosso di Chiosa e il penalty fallito da Olivera e hanno trovato il gol vittoria con Castaldo. 

Il calcio è fatto di episodi e la partita di oggi ne è la dimostrazione. Se Olivera avesse segnato quel rigore i lupi avrebbero, con molta probabilità, perso un'altra gara casalinga e su Rastelli e sui suoi ragazzi sarebbero piovute altre scottanti critiche. Ecco perché è importante avere equilibrio, nelle vittorie così come nelle sconfitte. Nelle ultime due gare l'Avellino, oltre ad aver ritrovato la giusta lucidità e cattiveria agonistica, ha avuto dalla sua parte anche un po' di fortuna, componente che era certamente mancata in alcune gare casalinghe del girone d'andata. Ecco perché è vietato fare proclami ed illudersi dopo queste due vittorie. Bisogna mantenere l'umiltà e l'equilibrio e lo dovranno fare sia i calciatori che i tifosi. Sabato prossimo l'Avellino giocherà nuovamente al "Partenio-Lombardi" e ci si aspetta che allo stadio possa giungere il pubblico delle grandi occasioni. Se il numero di spettatori scarseggia ci si aspetta che anche la società, alla quale vanno comunque i ringraziamenti e i meriti per aver rinforzato l'Avellino nel mercato di gennaio, faccia qualcosa per incentivare il pubblico ad andare allo stadio. Questo è un momento importante della stagione dei lupi e i ragazzi di Rastelli, ora più che mai, hanno bisogno di sentire l'affetto e la vicinanza non solo dello zoccolo duro della tifoseria ma dell'intero popolo biancoverde.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 07 febbraio 2015 alle 18:00
Autore: Carmine Roca / Twitter: @carm_roca
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