Probabilmente l'Avellino deve aver capito che per evitare la rimonta da parte dell'avversario, basta passare in vantaggio negli ultimi minuti, anziché nei primi. Al di là della battuta, che ci si consentirà vista la felice serata, per 70 minuti questo Avellino ci ha fatto ancora soffrire e sperare, fino a trovare il gol-liberazione con Asencio al 70'. Un gol meritato in primis per la squadra, che ha sicuramente pressato più degli avversari e avuto le occasioni migliori, specie nella ripresa, e poi per il giocatore, che ha disputato ancora una partita di grande sacrificio denotando progressi partita dopo partita, sfociati stasera nel gol vittoria. Una dedica speciale a Castaldo, che oggi ha perso il padre, e siamo sicuri anche per sé stesso con la prima rete tra i professionisti.

Una vittoria meritata, diciamocelo, come forse sarebbe potuto essere nei primi tempi delle ultime partite, ma se questa volta l'Avellino ha dato l'impressione di non riuscire a trovare mai il pertugio giusto, ha però coperto meglio rischiando poco (anche perché la Pro Vercelli ha fatto veramente poco per cercare di vincere) e seppur con le polveri bagnate in attacco ha martellato fin quando ha trovato il gol vittoria. Alla fine si conteranno sei tiri in porta contro due per i biancoverdi, più altre conclusioni fuori oltre che maggior possesso palla. D'altronde che l'Avellino fosse superiore alla Pro era dimostrato dalle prime sette giornate di campionato, prima che le tre rimonte di fila facessero sprofondare la squadra in una crisi di risultati.

E' stata poi la vittoria anche di Novellino, che a nostro avviso ha ricevuto troppe critiche ingiuste negli ultimi giorni. Mi schiero apertamente dalla parte del tecnico, un vero professionista che l'Avellino ha l'onore di avere in panchina, che ha dimostrato più volte di essere l'arma in più di questa squadra, e non il problema come tre sconfitte di fila avevano fatto intendere a qualcuno. E neanche la vittoria sofferta contro la Pro scalfisce la mia convinzione che, se problemi dovesse avere questa squadra, mai sarà per colpa del tecnico, piuttosto di qualche errore o mancanza individuale.

Contro i piemontesi Novellino ha schierato diverse alternative, dovute visti gli impegni ravvicinati e gli ultimi risultati, ma quasi nessuno ha fatto rimpiangere le scelte. Suagher ha giocato bene al fianco di Kresic, pur riconoscendo l'importanza di Migliorini per questa squadra; Moretti tra i migliori e autore dell'assist vincente, l'espulsione a mio avviso è un eccesso di zelo da parte dell'arbitro su provocazione dell'avversario. Maluccio solo Lasik, al quale probabilmente Novellino avrà voluto dare un'altra opportunità anche per far rifiatare, almeno un tempo, Laverone.

Si torna a guardare al futuro con maggiore serenità e a Parma con maggiori convinzioni nei propri mezzi. Un'altra partita tosta ma l'opportunità per dimenticare il mese terribile quasi concluso e riaprire nuovi scenari.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 24 ottobre 2017 alle 23:00
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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