Troppo brutto questo Avellino per essere vero, soprattutto se paragonato alla squadra brillante e arrembante che sette giorni fa ha battuto il Bari. I lupi tornano a casa da Lanciano con una sconfitta meritata, frutto di una prestazione scialba e sotto tono degli uomini di Rastelli che non hanno mai dato l'impressione di poter mettere le mani sulla partita. Il gol di Piccolo nel primo tempo ha deciso un match che i padroni di casa hanno giocato sin dalle prime battute con maggiore intensità e determinazione. Raramente l'Avellino si è fatto vedere dalle parti del portiere degli abruzzesi; Castaldo e compagni hanno palesato le stesse difficoltà intraviste anche nel primo tempo della sfida di Carpi. In quell'occasione, però, tali difficoltà erano state attribuite alla forza dell'avversario. Non che il Lanciano fosse una squadra poco temibile, i precedenti dell'andata e dello scorso anno erano già serviti a capire che affrontare e avere la meglio della compagine abruzzese è tutt'altro che semplice. Dall'Avellino, però, ci saremmo aspettati di più, soprattutto dal punto di vista della reazione. Nella ripresa i lupi hanno creato qualche situazione ma si è avuta l'impressione che, più che per meriti della formazione biancoverde, le poche occasioni siano giunte soprattutto per un atteggiamento meno aggressivo e più prudente del Lanciano che ha accusato il grande sforzo fisico profuso in un primo tempo da grande squadra. La reazione dell'Avellino è stata poco lucida ed ordinata, troppi uomini importanti hanno fallito, soprattutto a centrocampo. 

Guai, però, a buttare la croce addosso a Rastelli e ai calciatori. Può capitare di perdere gare del genere, in un campionato che continua a nascondere tante insidie. Siamo dell'idea che non sia giusto dire che l'Avellino fallisca l'appuntamento con la vittoria ogni volta che c'è bisogno di fare il salto di qualità. Se si paragonano le prime dieci gare del girone di ritorno della scorsa stagione con le stesse partite di quest'anno evince chiaramente il fatto che i lupi , rispetto alla scorso campionato, abbiano saputo dare la svolta. Non bisogna dimenticare che l'Avellino non ha mai abbandonato la zona play-off, anche nei momenti di maggiore difficoltà. Non sempre si può vincere. L'importante è archiviare le sconfitte e riprendere immediatamente la corsa. Del resto, è quello che questa squadra ha sempre fatto quest'anno e anche l'anno scorso. Siamo, dunque, sicuri che Rastelli saprà caricare al meglio i suoi ragazzi in vista della sfida in programma tra sette giorni al "Partenio-Lombardi" contro il Perugia. Non può di certo essere una sconfitta a ridimensionare i sogni e le ambizioni di una squadra che continua ad avere le carte in regola per lottare fino all'ultimo per traguardi importanti.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 14 marzo 2015 alle 18:10
Autore: Carmine Roca / Twitter: @carm_roca
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