Che beffa! L'Avellino si fa raggiungere nei minuti di recupero dal Trapani e ancora una volta esce momentaneamente dalla zona play off. Assoluto protagonista della serata, purtroppo in negativo, l'arbitro Ghersini che ha commesso diversi errori, tutti a sfavore dei lupi. Quello più gravi sicuramente nel primo tempo, quando non ha concesso un calcio di rigore ai biancoverdi dopo un netto fallo su Izzo. Destano molti dubbi anche altre decisioni, come l'assegnazione del penalty ai siciliani, un altro rigore non dato ai lupi su Ciano e un presunto fallo su Castaldo in occasione dell'azione che ha poi portato al gol del 2-2 di Abate. Forse l'unica chiamata arbitrale corretta quella nel finale quando ha sanzionato un fallo di un giocatore dell'Avellino, decisione che risulterà decisiva perché da quella punizione nascerà la rete del definitivo 3-3 ad opera del bomber Mancosu. 
Nonostante una prestazione davvero sopra le righe da parte dell'Avellino, qualche colpa va comunque assegnata agli uomini di Rastelli per questa mancata vittoria. Certamente, sono troppe tre reti subite in una sola partita ma va dato atto al Trapani di aver espresso un ottimo gioco dal punto di vista offensivo, pur lasciando molto a desiderare in difesa. Bisognava, forse, gestire con più lucidità il finale. Non si può regalare una punizione in pieno recupero al Trapani da una posizione così pericolosa, soprattutto se si considera che l'Avellino aveva quasi recuperato quel pallone e che non c'era estremo bisogno di commettere quel fallo. Seculin oggi non è stato impeccabile come tre giorni fa ma ci può stare. L'Avellino ha fatto la sua partita, dimostrando una grande aggressività e una ritrovata freddezza sotto porta.
Un peccato davvero perché questo pareggio rischia di incidere pesantemente sulle speranze play off dei lupi. In virtù dei risultati delle dirette concorrenti, gli irpini abbandonano momentaneamente la zona play off. Le eventuali vittorie contro Reggina e Padova nelle ultime due giornate potrebbero non bastare. La sensazione è che la gara decisiva per la qualificazione o meno alla post season sia quella di sabato prossimo a Modena. Con un successo le chance dell'Avellino aumenterebbero vertiginosamente. Probabilmente anche un pareggio servirebbe a poco anche se sicuramente non basterebbe ad escludere i lupi dalla mischia. Al "Braglia" servirà un'impresa. La squadra di Novellino è reduce da tredici risultati utili consecutivi ed è la lontana parente della formazione in grande difficoltà vista nel girone d'andata. I lupi, inoltre, non vantano una grande tradizione nelle gare fuori casa, almeno per quanto riguarda questa stagione. Se, però, l'Avellino scenderà in campo con la stessa cattiveria agonistica mostrata nelle ultime due gare allora tutto sarà possibile. Per giunta, cinque anni fa proprio dopo la sconfitta di Modena l'Avellino abbandonò la Serie B. Da quel 23 maggio molte cose sono cambiate. I lupi andranno al "Braglia" a lottare per un traguardo prestigioso ma sarebbe comunque bello vendicare quella dolorosa sconfitta e scrivere una nuova pagina di storia. Come recita il coro della Sud: "Ragazzi noi ci crediamo!".

 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 13 maggio 2014 alle 23:46
Autore: Carmine Roca / Twitter: @carm_roca
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