Con la vittoria del Trofeo "Guglielmo Maio" può dirsi conclusa la fase di precampionato dell'Avellino: da domenica prossima si farà sul serio, quando al Partenio-Lombardi arriverà la Casertana per la prima gara ufficiale della stagione, secondo turno di Coppa Italia. Un precampionato che ha lasciato molti segnali positivi e un discreto ottimismo tra dirigenza e tifoseria. Partiamo dal mercato: se nelle prime fasi della campagna trasferimenti qualcuno ha cominciato a storcere il naso per le tante uscite, anche eccellenti (Ely, Pisacane, Bittante, Kone, Comi...), tutto è rientrato con i primi colpi, che sono andati pian piano a colmare tutti i vuoti consegnando al nuovo mister Tesser una squadra sulla carta ancora competitiva. L'innesto di Tavano in attacco è stata la ciliegina sulla torta: Castaldo-Tavano-Trotta rappresentano un potenziale che poche squadre di B possono vantare, non a caso l'Avellino è stata inserita tra gli addetti ai lavori in prima fascia, subito dietro le nobili decadute dalla A per lottare per la massima serie.

Naturalmente i nomi non sono tutto, il verdetto lo darà il campo ma anche le prime amichevoli hanno confermato le buone sensazioni: l'Avellino è rimasto praticamente imbattuto, è vero che ha giocato solo 4 gare di cui due contro formazioni minori e due di maggior livello, ma contro l'Espanyol è uscito sconfitto solo ai rigori e a Lanciano ha appunto vinto con i gol di Castaldo e Trotta. Già, quel Castaldo di cui dovremo fare a meno fino a novembre, ma almeno per Trotta la dirigenza sembra intenzionata a non cedere alle lusinghe del mercato almeno fino a gennaio, quando magari un buon piazzamento dei Lupi potrebbe convincerlo a terminare in biancoverde la stagione magari per un obiettivo di lusso. E Tavano non lo scopriamo di certo oggi.

Ma una squadra non si giudica solo dall'attacco, per questo Biraschi e Ligi hanno mostrato già buone cose, Chiosa lo conoscevamo, Insigne sembra già in forma campionato, Gavazzi ha qualità, e dalla serata di Lanciano sono arrivati segnali positivi anche da Zito e Arini. Il primo è guarito dall'infortunio ed è pronto a tornare in campo per il campionato, forse anche la coppa. Il secondo, dato per tutto il precampionato in lista di sbarco, è in gran spolvero, è risultato sempre tra i migliori e alla fine Tesser (che lo ha sempre fatto giocare titolare) potrebbe anche decidere di tenerlo.

C'è di che essere ottimisti quindi, via libera ai vari scongiuri naturalmente, ma domenica prossima avremo un primo segnale tangibile di che pasta è fatto il nuovo Avellino.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 02 agosto 2015 alle 23:14
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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