Vittoria doveva essere e vittoria è stata, quasi non esistesse altra alternativa nella testa dei giocatori, dell'allenatore e dei tifosi. Già, i tifosi: bistrattati e insultati a Catania, beffati con quattro Daspo generati da chi li ha messi quasi in condizione di dover agire in un determinato modo per evitare una pericolosa ressa, la vittoria è soprattutto per loro che come si canta ogni domenica "girano lo Stivale" solo per passione, per sostenere la squadra e non certo per generare disordini e tensione. Chi vive di calcio dovrebbe conoscere la poverbiale sportività dei tifosi avellinesi, ecco perché era quasi doveroso far sentire la propria voce con un comunicato, diramato nel pomeriggio, e uno "sciopero" nei primi minuti della partita.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata dicevamo: troppo importante riconquistare i tre punti dopo tre sconfitte consecutive per rilanciarsi in classifica e dimostrare a tutti che questi playoff l'Avellino li vuole e li merita fortemente. Eppure non è stato facile, anche se a mente fredda potrebbe sembrare che tutto è girato nel verso giusto. L'arbitro ha annullato due gol per giusto fuorigioco a Fedato, ma con questi chiari di luna non era poi detto che l'arbitro e i suoi assistenti potessero "vederci giusto". In contropiede il Modena ci ha provato e l'Avellino ancora una volta non è riuscito a chiuderla quando avrebbe dovuto. Ma se il Modena lotta per salvarsi ci sarà un motivo e fortunatamente i minuti finali questa volta non hanno giocato la beffa come è capitato contro il Perugia. Certo è però che l'Avellino dovrà imparare a chiudere prima questo tipo di partite, specie se vorrà far strada nei playoff, augurandoci di centrarli.

Una nota di merito va anche ad Antonio Zito, tante volte sulla bocca dei tifosi in questo campionato per prestazioni non sempre all'altezza delle aspettative, e che contro il Modena non solo ha segnato il primo gol del campionato, a lungo atteso, ma ha anche giocato come tutti si aspettavano dal primo giorno del suo arrivo: uomo ovunque e decisivo per tutti i novanta minuti. L'auspicio è che ora possa continuare così, ha dimostrato di avere tutte le potenzialità che tutti gli accreditavano.

Vittoria nel segno del quattro: battendo il Modena i Lupi si ristabiliscono al quarto posto, a quattro punto dal Bologna secondo e a +4 sul Pescara nono, prima squadra fuori dal playoff. Ma cerchiamo di guardare avanti e non indietro, Taccone ha dichiarato di puntare ai primi quattro posti per i chiari vantaggi che il posizionamento finale può avere negli spareggi promozione, e tra l'altro a 8 partite dalla fine è anche giusto continuare a far la corsa sul secondo posto, tutto è possibile. In tal senso venerdì prossimo, dopo la sosta pasquale, ci sarà un'altra sfida fondamentale, probabilmente il big match della 14esima di ritorno ovvero Vicenza-Avellino, terza contro quarta. Chi vincerà potrebbe diventare la vera antagonista del Bologna per il secondo posto, i veneti ripescati questa estate stanno disputando un campionato al di sopra di ogni aspettativa e sono la vera sorpresa dopo il Carpi capolista. Senza dimenticare che hanno espugnato il Partenio all'andata cominciando da lì la scalata verso il terzo posto. Tutti motivi per preparare e affrontare questa sfida come una finale, come un anticipo di playoff, con il piglio e la concentrazione giusti.

Infine, ne approfitto per inviare a tutti i tifosi, dirigenti e calciatori irpini a nome di tutta la redazione i migliori auguri di una felice Pasqua, con l'auspicio che la Primavera segni anche la definitiva rinascita dell'Avellino verso un sogno che tutti covano ma nessuno vuol pronunciare...

Sezione: Editoriale / Data: Gio 02 aprile 2015 alle 22:57
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
vedi letture
Print