Una stagione e mezza ad Avellino dove è riuscito a farsi apprezzare notevolmente per le sue qualità tecniche. Stiamo parlando di Marco Capparella che nel gennaio 2003 giunse in Irpinia dal Sora e con tre gol contribuì alla promozione in Serie B con la formazione allora allenata da Vullo. L'anno successivo al servizio di Zeman furono undici le reti, ma non bastarono ad evitare la retrocessione. Ai nostri microfoni l'esterno ex Avellino ricorda la doppia sfida contro il Verona, dalle quali i Lupi riuscirono a strappare ben quattro punti, prima con lo storico 6-0 in casa e poi con un 2-2 al Bentegodi: "Ricordo perfettamente quelle partite - spiega - contro un Verona che finì 19° ma che non era affatto una cattiva squadra. Arrivarono ad Avellino per vincere ma contro le squadre di Zeman se offendi troppo ti fai male. Feci gol in quella gara e colpii una traversa sfiorando il 7-0. Fu un match strano, con un allenatore del genere in panchina poteva capitare di tutto. Ma da Zeman - afferma Capparella - ho imparato tantissimo. Non è vero che il suo gioco è spregiudicato, c'è sintonia tra i reparti. Sono innamorato del suo credo". L'ex Avellino analizza ancora quella maledetta stagione: "Facemmo benissimo nel girone di ritorno dicendo la nostra contro le corazzate. E' un vero peccato che sia finita come tutti sappiamo.  Il Bentegodi? E' uno di quei stadi che trasmette carica, ma non c'è da temere. L'Avellino può dire la sua perché è una compagine che ha il giusto mix di giovani ed esperti. Servirà tempo ma sono sicuro che non avrà alcun tipo di problema nel salvarsi".

 

Sezione: Esclusive / Data: Ven 16 settembre 2016 alle 10:12
Autore: Pellegrino Marciano / Twitter: @pellegrinom17
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