"Siamo un pò carenti di centimetri e fisicità al centro dell'area, quindi domani giocherà Ligi. Questo è il motivo principale dell'esclusione di Chiosa". Ecco le parole rilasciate in conferenza stampa dall'allenatore dell'Avellino Attilio Tesser, che hanno fatto arrabbiare non poco Giorgio Parretti, procuratore del difensore Marco Chiosa. L'agente del calciatore ha così deciso di contattare la redazione di TuttoAvellino.it per rilasciare le proprie impressioni sulla questione: "E' naturale che l'allenatore debba prendere delle decisioni. Il mister può sicuramente decidere di concedere pochi minuti a Chiosa, ma mi hanno infastidito le sue affermazioni rilasciate nell'ultima conferenza stampa. In questi anni ha giocato da titolare con Nocerina, Bari ed Avellino. Quindi non credo ci siano grossi problemi legati alla sua altezza. Ho telefonato all'Avellino calcio - scherza Parretti - affinchè possano provvedere a prenotare una visita specialistica, visto che sembra si sia rimpicciolito negli ultimi mesi". 

Parretti prosegue parlando della società irpinia: "L'anno scorso è arrivato ad Avellino per merito del presidente e del direttore. Siamo tornati volentieri in vista di questa nuova stagione. Personalmente credo molto nel progetto Avellino, in quanto ho portato qui anche Gavazzi, che era richiesto da mezza Serie B. Queste dichiarazioni vanno contro il club, che ci ha chiesto la riconferma. Ad Avellino c'è una società seria, che paga i calciatori tutti i mesi e crede nel ragazzo. Evidentemente l'allenatore non crede in lui, ma non accetto queste dichiarazioni. Il Torino sta investendo molto nel giovane, che ha sempre dato buone risposte". 

L'allenatore ha però affermato di preferire, in questo momento, calciatori più fisici da poter schierare in difesa...

"Non sono scuse che ritengo valide. Credo abbia sbagliato. Dica che è un giocatore scarso, ma non penso sia piccolo. Con Rastelli ha ricoperto più ruoli in difesa. Se all'allenatore non piace provvederò a trasferirlo lontano da Avellino a gennaio. Ho scelto personalmente questa grande società. Fino ad oggi non mi sono mai intromesso nelle questioni tecniche, ma non posso restare in silenzio di fronte a tali dichiarazioni. Il calciatore deve fare il suo dovere durante la settimana, ma io ho il compito di curare gli interessi dei miei assistiti".

 

Sezione: Esclusive / Data: Ven 23 ottobre 2015 alle 16:45
Autore: Ugo De Mattia
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