Luca Guerra, giornalista di Controradio, emittente radiofonica barese, ci ha concesso gentilemnte questa intervista per 'chiarire' alcuni aspetti relativi alla società pugliese, coinvolta in un procedimento fallimentare e della gara che dovrà affrontare l'Avellino al S.Nicola (situazione biglietti e 'ambientale'):

A Bari si vive una situazione particola visto che in settimana è stato dichiarato il fallimento della società dei fratelli Matarrese, negli ultimi anni in contrasto con la piazza:

«Si chiudono 37 anni di gestione Matarrese. Si chiude un’era, quasi un terzo della storia complessiva del Bari Calcio. Una storia che ha portato tante belle cose con i fratelli Matarrese: promozioni, campionati di serie A e vittorie storiche, ma al tempo stesso, secondo me, la vicenda si poteva chiudere meglio perché è una situazione che si è trascinata per qualche anno di troppo. Il Bari da quando è retrocesso nuovamente in serie B, aggiungendo i fatti del tristissimo capitolo del calcioscommesse, non ha più ritrovato la retta via, non ha più ritrovato l’amore nei suoi tifosi, non ha più lavorato in un ambiente tranquillo  che permette di programmare in una piazza importante».

Sabato scorso, contro il Lanciano, il S. Nicola ha visto di nuovo tanta gente allo stadio, non accadeva da tempo:

«Sabato contro la Virtus Lanciano erano presenti 8.000 spettatori. È stato un segnale forte, ma soprattutto particolare perché alla fine si festeggiava il fallimento di una squadra. Ora i tifosi sono nella prima fase di elaborazione del  lutto perché non hanno ancora capito, forse, totalmente che cosa è successo. Si stanno aggrappando alle speranze,  però ormai il club è fallito ed è necessario pensare alla sua rinascita. Aspetto più complicato perché è facile pubblicizzare il proprio nome sulle spalle della A.S. Bari, e parlo di tanti imprenditori che si sono affacciati, italiani e non, ma al tempo stesso  è tempo di scoprire le carte. L’asta fallimentare probabilmente partirà dopo Pasqua. Sono stati nominati due curatori. È ora di vedere chi in realtà interessato e soprattutto quali progetti abbiano».

Il Bari grazie ad alcuni imprenditori, al direttore sportivo e ai tifosi, ha trovato i mezzi per andare avanti nonostante i tanti problemi:

«Si è attivata una bella catena di solidarietà interno al Bari. Alcuni imprenditori hanno dato una mano alla squadra grazie anche ai buoni rapporti con il ds Angelozzi che ha spesso e volentieri fatto le nozze con i fichi secchi. Questo non va negato. Il Bari ha fatto quest’anno un mercato spendendo zero euro puntando anche su un manipolo di sconosciuti perché a giungno nessuno sapevo chi era Joao Silva, che adesso è un centravanti di sacrificio in serie B; ad agosto ignoravano chi fosse Chiosa perché era alla prima esperienza in serie B e sta facendo discretamente. Si stanno valorizzando giocatore come Sciaudone, Romizi. Quindi la catena di solidarietà deve essere il punto di partenza, ma non può rappresentare la sussistenza del Bari. Deve essere una contingenza. In questo momento serve che il Bari deve fare in modo di camminare con le sue gambe. Una struttura così grande come il Bari non può reggersi sulle gambe degli altri. È come, ad esempio, far tirare un camion da una fune. Si potrò fare per un certo periodo, ma non si potrà andare avanti a lungo e giugno è vicinissimo. Bisogna fare in fretta e non bisogna dimenticarsi di tutti coloro che stanno dando una mano al Bari. Nel momento in cui arriverà qualcuno spero che possa mostrare riconoscenza, la stessa riconoscenza che è arrivata dall’amministratore Vinella, dal ds Angelozzii e dal club manager Paparesta, mai dalla famiglia Matarrese».  

C’è confusione a Bari non si conoscono ancora i prezzi dei tagliandi:

«Di solito si conosco tra il martedì e mercoledì. C’è un gran lavoro da parte dell’Ufficio Stampa che lavora da solo coprendo una serie di contingenze. E qualche volte, per questo, c’è una tardiva comunicazione. L’Avellino ha fretta di  conoscere i prezzi perché arriveranno copiosi i tifosi dell’Avellino. Arriveranno a breve comunicazioni visto che la partita è molto sentita da entrambe le parti».

Come vedi la squadra irpina? 

«È una squadra solida, anzi la più solida della serie B. Ancora più forte del Palermo nonostante esprima una qualità e un costo elevato della squadra notevole; mentre l’Avellino ha sostenuto la realizzazione di una rosa con pochissimo. Questo è un merito per chi l’ha costruito. Rastelli poi fa giocare i suoi ragazzi in maniera compatta, squadra corta che subisce poco. Credo che la sfida sarà decisa a centrocampo i cui reparti sono i più intensi visto che il bari gioca con un 4-3-3, ma spesso e volentieri gli  esterni avanzati arretrano a comporre una mediana a 5 e l’Avellino idem. Sarà una sfida molto combattuta. Mi fa paura l’attività dell’Avellino sulle palle alte. Dal punto di vista qualitativo, non credo che ci sia tanta differenza tra Bari e Avellino nonostante la differenza di classifica. Credo che la qualità sia alla pari, l’Avellino ha più cattiveria e soprattutto ha lavorato in una situazione societaria più tranquilla di quella che hanno vissuto i calciatori del Bari».

Partita sentita da entrambe le tifoserie. I tifosi avellinesi si stanno organizzando per raggiungere in massa la città di Bari, mentre i tifosi dei galletti...:

«Dopo la vittoria contro il Lanciano l’entusiasmo è aumentato. Si è rivisto, con quella vittoria, un entusiasmo che non si vedeva dalla vittoria contro il Palermo circa un girone prima. Da questo punto di vista il Bari ha realizzato una grande impresa battendo la Virtus che è venuta in Puglia giocando molto bene. Sono stati bravi i galletti a resistere alle scorribande degli abruzzesi in avvio di gara e poi a piazzare il colpo vincente soffrendo nel prosieguo della gara. Credo che dal punto di vista del canovaccio tattico si vedrà un Bari simile cioè con un 4-3-3. Mancherà Nadarevic squalificato per tre giornate per l’episodio del morso. Dal punto di visto tattico mi aspetto una partita con pochi gol. Il Bari non segna molto, l’Avellino non subisce tanto. Sarà sicuramente una partita molto nervosa e con pochi gol».

Il tuo pronostico?:

«Difficile, visto che sono di parte, ma dico 1-1. Passerà in vantaggio prima il Bari».

 

 

Sezione: Esclusive / Data: Mar 11 marzo 2014 alle 20:34
Autore: Redazione Web
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