Due anni al Pisa ed uno all'Avellino ma nella stagione 1988/89, con 31 presenze e 6 gol. Paolo Baldieri è stato intervistato in esclusiva da TuttoB. com.
Cosa rappresentano per te queste due piazze? Due bellissime esperienze, due piazze importanti che conservo nel cassetto dei miei ricordi più belli, con l’Avellino vidi la serie A sfumare in una gara contro la Cremonese ma eravamo uno squadrone: Marulla, Dal Prà, Bagni, Celestini, Francioso, Amodio e tutti gli altri. Una rosa eccezionale. Peccato per come sia finita. La gente di Avellino è fantastica, in casa o in trasferta la differenza era ben poca. Pisa calcisticamente mi ha regalato quel qualcosa in più, il primo anno in maglia nerazzurra, con Simoni, vincemmo il campionato e andammo in  serie A. Di quegli anni conservo fantastici ricordi, eravamo un gran tridente d’attacco insieme a Kieft e Berggreen. Il secondo anno andò diversamente e nonostante avessimo una bella squadra retrocedemmo, avevamo un allenatore molto giovane e forse poco incisivo su elementi con grande carattere. Il pisa mi ha dato tanto ed è stato anche un vero e proprio trampolino di lancio per la mia carriera.

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Ven 18 novembre 2016 alle 09:17
Autore: Pellegrino Marciano / Twitter: @pellegrinom17
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