Era il 5 luglio, quando all’uscita dallo studio del notaio Massimo Giordano, il presidente Walter Taccone annunciava la ricapitalizzazione della società per 2.2 milioni di euro, propedeutica all’iscrizione al campionato di Serie B, e la creazione del nuovo Consiglio di Amministrazione, quasi un atto dovuto in considerazione dell’indagine della Procura della Repubblica di Avellino, su segnalazione della Guardia di Finanza, sui conti del club biancoverde.

L’Avellino, dunque, nelle intenzioni del massimo esponente del sodalizio irpino passerà dall’essere una “società unipersonale” a una società più articolata. Ad affiancarlo due esperti in materia di gestione di un’impresa, vale a dire il dottor Roberto Di Gennaro, già responsabile area marketing dell’U.S. Avellino e il manager Maurizio Guerrini, già collaboratore di Taccone quando questi era presidente della Casa di Cura Clinica Santa Rita di Atripalda. Il primo dovrebbe ricoprire la carica di amministratore unico, il secondo quella di consigliere. 

Come riportava Il Corriere dello Sport, lo scorso 7 luglio, lunedì si sarebbe dovuto costituire il nuovo CdA. Ad oggi, però, a sei giorni di distanza dalla nomina virtuale, tutto ciò non è ancora avvenuto. Nei prossimi giorni sono attese novità, sempre nel segno della chiarezza, punto fermo su cui Taccone ha deciso di fare leva per sgombrare il campo da dubbi e polemiche, a tal punto da cedere l’1% della società alla Curva Sud.

Sezione: Focus / Data: Mer 11 luglio 2018 alle 17:05
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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