Un avvio di campionato promettente per un attaccante che ha fatto vedere buone cose in maglia biancoverde. Gianmario Comi, figlio d'arte, è arrivato ad Avellino via Milan. Classe 1992, 23enne che ha ancora margini di miglioramento e che alla corte di Rastelli ha realizzato finora quattro centri. E' il secondo marcatore della formazione irpina, ma considerando che il solo Castaldo ha messo a segno più gol di tutti gli altri giocatori in toto, il dato non è confortante. Il punto è che il bomber ex Lanciano non "timbra il cartellino" da ben dodici partite. Infatti, l'ultima marcatura risale al 6 dicembre: Avellino-Crotone 1-2. L'impegno in ogni gara in cui è sceso in campo non è mai mancato, così come è prezioso il suo apporto nel gioco aereo. Contro il Bari, però, è come un toro quando vede rosso. Infatti i pugliesi hanno dovuto fare i conti con il centravanti piemontese sia in coppa Italia, sia in campionato. Gol in entrambi gli incontri. Prima il 23 agosto, pareggio dopo il vantaggio di Ligi (da non dimenticare l'episodio del famoso morso ai danni di De Luca) e punizione finale di Pozzebon che regalò l'accesso agli irpini agli ottavi di finale. Nel torneo in corso, invece, il 19 ottobre Comi accorciò le distanze, portando i biancoverdi sul 2-1. Sabato al Partenio-Lombardi arrivano proprio i galletti. Non c'è due senza tre.

Sezione: Focus / Data: Ven 06 marzo 2015 alle 11:15
Autore: Pellegrino Marciano / Twitter: @pellegrinom17
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