Luca Toni, dirigente del Verona, racconta a Sky l'episodio dell'agguato avvenuto in città: "Eravamo in macchina verso lo stadio, eravamo in fila, il presidente aveva una sciarpa un po' gialla, qualcuno avrà pensato che eravamo tifosi e all'arrivo in una rotonda scambiandoci per tifosi siamo stati accerchiati da 14-15 persone che non possono essere chiamati tifosi perché il pubblico qui è eccezionale, che ci hanno preso a calci la macchina. Ci hanno sfondato il vetro e lanciato una birra in macchina che per fortuna non ci ha colpito. Potevano esserci bambini in macchina, abbiamo avuto paura, il mio amico alla guida è stato bravo a divincolarsi e portarci via da quell'agguato. La cosa che dispiace è che a 20 metri c'erano dei vigili urbani che non sono intervenuti. L'ho detto anche alla Digos perché pensavo di essere protetto invece si sono girati dall'altra parte. Allo stadio si dovrebbe andare con bandiere e bambini, è assurdo che nel 2017 accadano queste cose".

Sezione: L'Avversario / Data: Sab 11 febbraio 2017 alle 17:25
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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