Frattali 7 – Febbricitante e in bilico fino all’ultimo sfodera una prestazione da titolare consumato: in almeno tre occasioni è decisivo nel chiudere la porta agli attaccanti del Bologna, controlla sempre con sicurezza. Esame superato alla grande.

Pisacane 6,5 – Sempre attento e concentrato, uomo ovunque della difesa si fa trovare sempre pronto alla chiusura; bravo anche nella diagonale e nel far ripartire le azioni di contropiede.

Vergara 6 – Buona prestazione, un po’ in affanno sulla velocità delle punte rossoblù ma nel complesso se la cava egregiamente.

Chiosa 6,5 – Anche lui gioca una buona partita, qualche piccola sbavatura permette agli agili e tecnici attaccanti del Bologna di tanto in tanto di svincolarsi dalla marcatura e puntare a rete ma per fortuna senza danni per la porta avellinese.

Visconti 7 – Partita di grande sacrificio, spinge molto sulla sinistra, nel primo tempo prova anche una bella conclusione dalla distanza deviata all’ultimo in corner. Continuo e convincente, causa la punizione da cui scaturisce l'espulsione di Matuzalem e il gol, esce per un nuovo problema alla “solita” spalla (32' st. Fabbro 6)

Kone 7 – Torna ad essere il padrone del centrocampo, le giocate sono di alta scuola, i lanci millimetrici non sempre sfruttati dai compagni, prezioso in fase di chiusura. Dopo qualche partita opaca è tornato il Kone che conoscevamo.

Arini 6 – Ancora in cerca della sua vera identità, mostra comunque lampi di lucidità e qualche buona giocata, lanci utili per i compagni e tanta corsa. A tratti però si eclissa ancora.

Zito 6,5 – In linea con il processo di crescita, gioca bene come a Pescara: se l’Avellino attacca soprattutto sul lato sinistro è merito suo e di Visconti che da quella parte sono due treni. (22' st. Angeli 6,5 – Forse una delle migliori prestazioni del belga che ha il merito di calciare la punizione del gol vittoria e di rendersi autore di altre belle giocate. Finalmente una partita convincente).

Soumarè 6 – Fa quel che Rastelli gli chiede ovvero il trequartista che deve servire le punte, a volte ci riesce, altre è un po’ arruffone o precipitoso. Spreca malamente un paio di occasioni: nella prima si ferma invece di calciare di prima, clamoroso il tiro che sfiora il palo in finale di partita dopo l’errore di Coppola che gli regala praticamente palla, ma era difficile coordinarsi.

 Castaldo 6,5 – Sempre preziosissimo nelle sue giocate, anche se stenta ancora a trovare la via della rete. Nella più nitida palla gol che gli capita sui piedi trova Coppola sulla sua strada a dirgli di no. Sembra che la maledizione del decimo gol trovato così presto in campionato continui a perseguitarlo, ma la forma è comunque incoraggiante.

Arrighini 6 – Il “solito” Arrighini, tutta corsa e voglia di spaccare il mondo, ma purtroppo poca concretezza. Spreca ancora tanto lì davanti e il cambio deciso da Rastelli nella ripresa risulta decisivo in zona gol (14' st. Pozzebon 7 – Una partita che ricorderà a lungo: entra e pochi minuti dopo trova il suo primo gol in serie B, a una grande come il Bologna, che decide la partita. Cosa chiedergli di più? Non costruisce molto, non ne ha neanche il tempo ma quello che deve fare lo fa. Decisivo).

All. Rastelli 7 – Finalmente riconosciamo il suo Avellino: una squadra che pressa e lotta dal primo all’ultimo minuto, che non molla mai, che gioca a ritmi altissimi per tutti i novanta minuti. Indovina il modulo, speculare al Bologna per contrastarlo bene in ogni zona del campo, indovina i cambi, soprattutto quello di Pozzebon, e amministra bene il vantaggio in termini di risultato e di uomini. Il tunnel in cui l’Avellino era entrato è finalmente terminato.

Sezione: Le pagelle / Data: Ven 19 dicembre 2014 alle 23:11
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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